Il suo rapporto con il sesso è iniziato da ragazzina, quando ad una festa di compleanno, dopo aver bevuto qualche bicchiere di birra di troppo si sentiva euforica e quando un ragazzo più grande di lei con la scusa di ballare l’ho stretta un po’ troppo ha iniziato a provare una piacevole sensazione nello stomaco, e quando il ragazzo ha avvicinato la bocca alla sua e le ha infilato la lingua dentro, pur con fare inesperto ha ricambiato il bacio.
Il ragazzo l’ha presa per mano e portata in una camera dove erano soli, le ha infilato le mani sotto il pullover e ha iniziato ad accarezzarle le tette e i capezzoli si sono irrigiditi dopo qualche istante,
Il ragazzo ha continuato a baciarla e palpeggiarla, poi si è aperto la patta dei pantaloni e si è tirato fuori il membro già duro.
Le ha preso una mano e l’ha posata sul cazzo. “Dai fammi una sega”
“Cosa devo fare?”
Il ragazza le ha preso le ha insegnato come muoverla, inizialmente in modo goffo poi sempre più velocemente e il ragazzo ben presto le ha riempito la mano di sborra.
Soddisfatto l’ha baciata ancora una volta poi se ne è andato lasciandola in uno stato di turbamento e confusione, con una strana sensazione in mezzo alle gambe.
Il giorno seguente a scuola ha incontrato il ragazzo nei corridoi e lui l’ha invitata ad uscire insieme ,quel giorno i suoi genitori non erano in casa e avrebbero potuto approfondire la conoscenza,
Nel pomeriggio ha raggiunto l’indirizzo del ragazzo che l’ha accolta con un grande sorriso e l’ha portata in camera da letto.
“Adesso dovresti spogliarti nuda, e poi giocheremo un po’, vedo che sei inesperta di sesso ma se vuoi posso insegnarti un po’ di cose che ti faranno provare piacere.
Samy non ha esitato un attimo, si è sfilata maglietta, gonna reggiseno e mutandine.
Anche il ragazzo si è spogliato, l’ha fatta coricare sul letto ed ha iniziato ad accarezzarla, a baciarla in bocca poi ha posato le labbra sulle tette e succhiato i capezzoli.
La ragazza provava piacere dalle attenzioni, ma non sapeva cosa fare, ma accorgendosi che il cazzo del ragazzo si induriva, memore della sera prima lo ha preso in mano cominciando ad andare su e giù.
“Fai piano, non voglio godere subito”, e mentre le diceva queste parole le infilava una mano tra le gambe, facendogliele aprire e accarezzando la figa che già si era inumidita.
“Ti piace farti toccare le figa, sento che sei bagnata, peccato tu sia vergine altrimenti ti avrei scopata volentieri, ma sei troppo giovane e non voglio rischiare una denuncia”
Poi si è alzato e le ha fatto avvicinare il volto al suo cazzo, “ apri bene la bocca, leccalo e succhialo”
Con un po’ di reticenza Samy ha provato a fare quanto richiesto e si è subito resa conto che la cosa le piaceva, era l’inizio della sua carriera di straordinaria pompinara.
Quando ha sentito il cazzo del ragazzo indurirsi nella sua bocca ha smesso di succhiare e si è ritratta e uno spruzzo di sborra le ha coperto il viso. E’ rimasta interdetta, sentiva tutto il corpo fremere, i capezzoli duri, la figa bagnata; il ragazzo l’ha fatta sdraiare, le ha aperto le gambe ed ha iniziato a leccarle il clitoride e la patatina sino a farla godere.
Da quel giorno gli incontri si sono ripetuti saltuariamente, quando il ragazzo era solo in casa; alla fine dell’anno scolastico lui si è trasferito in una grande città per frequentare l’università e Samy è rimasta con la voglia addosso che si faceva sempre più forte.
Tutte le volte che faceva la doccia mentre si insaponava si accarezzava le tette a lungo, metteva una mano tra le gambe e sfregava la figa sino a raggiungere l’orgasmo, ma le mancava quella lingua che le faceva provare tanto piacere.
Per le vacanze va al mare con la famiglia, padre madre e fratello, sulla spiaggia conosce il bagnino, un bell’uomo di una quarantina d’anni con il quale inizia a flirtare.
Una sera mentre sta levando gli ombrelloni il bagnino si avvicina e le chiede se vuole venire dopo cena a vedere le stelle sulla spiaggia con lui e la ragazza accetta con entusiasmo.
Si prepara indossando un vestitino leggero molto corto, poi prima di uscire di casa, come presa da una ispirazione si toglie reggiseno e mutandine.
Il bagnino la attende sulla spiaggia, si mettono su due sdraio vicine e iniziano a guardare verso il cielo, chiacchierando piacevolmente di banalità.
Dopo qualche tempo l’uomo le mette una mano sulla coscia scoperta e non avendo nessuna reazione negativa risale e quando arriva alla figa si accorge che la ragazza non indossa gli slip.
“Lo sapevo che eri una puttanella, adesso giochiamo un po’, vedrai che ti piacerà”
La prende per mano e la porta nella cameretta dove dorme di notte, “Adesso spogliati, fammi vedere quanto sei bella”
Senza esitazione Samy si sfila l’abito e rimane nuda di fronte a lui che si è già spogliato, si avvicina e la accarezza, le tocca e lecca le tette mentre e il suo cazzo si indurisce.
La ragazza si inginocchia di fronte a lui, gli prende il cazzo in mano e poi in bocca e comincia a succhiarlo.
“Ma che brava pompinara sei, succhi come una vera troietta, continua, leccami le palle e la cappella, non smettere.”
Da troppo tempo Samy aveva voglia di un cazzo da leccare, si impegna al massimo e fa raggiungere l’orgasmo all’uomo che le sborra in bocca,
Il cazzo rimane duro, l’uomo la sbatte sul letto e le infila una mano tra le gambe e forza l’entrata con un dito.
“Ma sei vergine troietta, una brava come te a succhiare ancora vergine, non mi era mai capitato, vuoi che ti scopi lo stesso?”
“Certo, non aspetto altro da tanto tempo.”
Il bagnino si pone sopra di lei, appoggia il cazzo alla figa spinge piano poi con un colpo secco la penetra facendole emettere un grido di dolore, ma non si ferma e comincia a pomparla.
Dopo un primi istante di dolore la ragazza inizia a provare piacere e incita l’uomo a scoparla più forte sino a quando raggiunge il piacere, l’uomo continua a scoparla e quando sta per venire si allontana con il cazzo sporco di sangue e sborra sul ventre di Samy.
“Vedrai che la prossima volta non sentirai più male ma solo piacere, se vuoi possiamo rifarlo domani sera”
“Io mi fermo qui ancora 10 giorni e tutte le sere verrò a trovarti e tu mi scoperai.”
Così avviene, alla sera la ragazza va alla spiaggia e si fa scopare dal bagnino.
Ma il giorno prima della partenza proverà una nuova esperienza che darà inizio alla sua totale depravazione.
Quel giorno i genitori decidono di rientrare al mattino e lasciano soli Samy e il fratello, di 5 anni più grande di lei, e torneranno con la sua macchina dopo cena.
Nel pomeriggio la giovane scende in spiaggia mentre il fratello rimane in casa a schiacciare un pisolino, ma per strada la ragazza si accorge di aver dimenticato in camera il costume di ricambio e torna a prenderlo.
Entrando in casa sente la voce del fratello che parla al telefono, “ Si troietta ho il cazzo in mano e me lo meno, ti sei messa le dita nella figa?”
Sta parlando con la fidanzata e stanno facendo sesso al telefono, sbircia dalla porta socchiusa nella camera del fratello e lo vede nodo sul letto che mentre con una mano tiene il telefono con l’altra si mena furiosamente il cazzo.
Si toglie il pareo e il bikini e nuda entra nella camera portandosi il dito medio alla labbra facendo intendere al fratello di non parlare, si avvicina e gli sussurra all’orecchio.
“Continua a parlare, a te ci penso io”
Il fratello è allibito, Samy gli prende la mano che sta sul cazzo e se la mette fra le gambe e lei prende in mano il
membro del fratello e lo sega piano piano.
La telefonata continua con difficoltà, il ragazzo è terribilmente eccitato dalla situazione del tutto imprevista, la sorella con una mano gli accarezza i testicoli e con l’altra percorre l’asta, poi apre la bocca e ingoia la cappella, esce e lo lecca , poi lo succhia e sussurra al fratello” mettimi un dito nella figa e muovilo.”
Si masturbano a vicenda, il ragazzo termina la telefonata perché la fidanzata ha goduto e lui ha finto di averlo fatto e può dedicarsi completamente alla sorella che si pone sopra di lui al contrario.
“Leccami la figa e muovo le dita dentro”.
Iniziano un lungo 69 che termina quando il ragazzo le sborra in bocca e lei con un lungo grido liberatorio gode soddisfatta.
Si coricano senza parlare uno di fianco all’altro, rimangono così per qualche tempo poi Samy riprende ad accarezzare il cazzo, lo fa inturgidire, si pone sopra a cavalcioni, si fa penetrare e inizia a muoversi su e giù.
Il fratello le stringe le tette e poi le succhia, la ragazza aumenta il ritmo della cavalcata. lei la prima a godere, ma non smette di muoversi fino a quando il fratello le grida che sta per venire e lo fa sfilare e prende il cazzo in bocca per bere tutto il succo.
“Questo sarà il nostro segreto, tutte le volte che vorrai scoparmi non avrai che da chiederlo”.
Passa il tempo, la ragazza termina la scuola e trova un impiego come analista in una ditta farmaceutica.
Sul lavoro è una ragazza seria e irreprensibile, anche se nessuno si accorge che quasi sempre sotto la gonna non indossa gli slip, le piace sentire la figa libera.
Nel tempo libero è sempre alla ricerca di nuovi cazzi che non fa fatica a trovare, non cerca una relazione seria, solo sesso e continua a farsi scopare dal fratello
quando lui ne ha voglia.
Nella chiesa di fronte a casa sua è arrivato da un paio di mesi un giovane parroco, Samy non frequenta la parrocchia ma ha avuto modo di incrociare il prete quando rientra a casa dal lavoro e se è accorda che lui lancia sguardi prolungati alle sua gambe, lasciate sempre abbondantemente scoperte dalle sue mini cortissime.
In casa sente dire dalla madre che il nuovo prete sembra molto sensibile alle bellezze delle parrocchiane e le voci si sprecano sulle sue presunte relazioni.
Decide di verificare di persona la cosa, una sera dopo cena si presenta alla canonica e suona il campanello, indossa una mini vertiginosa, ovviamente sotto non ha il perizoma, un top senza spalline e niente reggiseno.
Il parroco viene ad aprire e la guarda chiaramente con ammirazione.
“Padre ho urgente bisogno di confessarmi”.
“Signorina , adesso la chiesa è chiusa, torni domattina e potrò confessarla.
“Ho commesso un peccato troppo grave, devo assolutamente liberarmi la coscienza.”
Il prete rimane un attimo perplesso, guarda intorno e vede che non c’è nessuno in giro e fa entrare la ragazza.
“La chiesa è chiusa , non possiamo usare il confessionale, siediti su questa sedia vicino a me e raccontami”:
Samy si siede con la gambe leggermente aperte, la mini risale e la figa è in bella mostra.
Il sacerdote se ne accorge, deglutisce ma cerca di rimanere imperturbabile.
La giovane inizia a raccontare come si è fatta scopare dal fratello, si dilunga in tutti i particolari e mentre parla porta una mano tra le gambe e inizia a toccarsi.
Il parroco è rosso in volto, visibilmente accaldato ed eccitato, sotto la patta dei pantaloni si intravede il membro che si è irrigidito.
“Mi può dare la penitenza per il peccato che ho fatto”?
“Figliola, l’incesto è un peccato gravissimo, la penitenza dovrà essere adeguata,”
“Credo che una punizione corporale sia quello che mi merito, non crede?”
Così dicendo Samy mette una mano sulla patta dei pantaloni, la sbottono ed estrae membro duro del prete, non gli da il tempo di reagirle e protestare e comincia a succhiarlo con la sua consueta perizia.
“Che razza di puttanella sei, ma non credere di cavartela con un pompino.”
Fa alzare la ragazza e le fa appoggiare le mani sul tavolo, con la schiena girata verso di lui, le solleva la gonna e con un dito le penetra il culetto.
“Che bel culetto vergine, è ora di provvedere ad aprirtelo bene”.
Così dicendo sputa sulla cappella, la avvicina al buco e inizia a penetrarla.
Nonostante tutte le scopate già fatte la giovane non era mai stata inculata e non si aspettava certo che lo facesse il prete, ma non avendo la possibilità di reagire cerca di assecondare la penetrazione.
Il prete forza la penetrazione e quando è tutto dentro inizia a incularla, entra ed esce dal culetto.
“Toccati la figa puttanella, ti piace prenderlo nel culo?”
“Si, mi tocco, sei un prete porco e depravato, quante ne hai già inculate?”
“Tutte quelle che si sono offerte come te, mi hanno dato la bocca , la figa e il culo”.
Samy ha infilato tre dita nella figa e si masturba velocemente mente l’inculata continua sino a quando un fiotto di sborra le riempie l’intestino.
“Adesso godi troietta, non smettere di masturbarti sino a quando vieni.
La ragazza gode, poi si rialza, da una strizzata ala cazzo molle del prete ed esce. ”Grazie per la penitenza, tornerò quando avrò commesso altri peccati.”
Commenti a gladius44@libero.it
«:mi è piaciuta molto e vorrei leggere altri dello stesso autore»
«anche io sono troia così»