Negli anni abbiamo realizzato molte fantasie alcune successe per caso, altre programmate, una di queste…un classico…era l' idraulico o comunque una persona chiamata per dei lavori in casa. Era già successo con due ragazzi che avevano imbiancato casa ma poi non c' era più stata l' occasione.
Un bel giorno però si è rotta la caldaia che fornisce acqua calda e anche se era primavera inoltrata e non servivano più i termosifoni accesi eravamo costretti alle docce fredde. Ho chiamato il solito idraulico ma dopo un controllo ci ha detto che serviva un tecnico specializzato in quella marca di caldaie, lui ne conosceva uno, lo abbiamo subito chiamato ma non sarebbe stato disponibile per alcuni giorni per cui ne ho cercato uno su internet.
Poteva essere l' occasione giusta, uno sconosciuto che non avremmo mai più' rivisto dopo, Anna avrebbe potuto giocare un po' con lui creando una situazione sexy e poi avrebbe recitato a soggetto. Trovai un tecnico libero per il pomeriggio del giorno dopo, io lavoravo e Anna disse che dopo le 15 poteva essere disponibile, dal momento che sarebbero stati da soli le proposi un approccio e lei come al solito disse subito di no ma con un po' di persuasione la convinsi a richiamarlo, l' idea era che se le fosse piaciuta la voce al telefono ci avrebbe pensato.
Con la scusa di mettersi d' accordo con l' orario e l' indirizzo Anna lo chiamò e fu una telefonata carina, alla fine lei ammise che al telefono era simpatico e che valeva la pena, dopo averlo visto, di fare un po' la civetta.
Peccato non potere assistere !!! ma logisticamente non mi potevo nascondere e quindi avrei soltanto goduto del racconto di mia moglie, concordammo insieme una linea per il pomeriggio successivo, lei avrebbe indossato una maglietta aderente senza nulla sotto e una gonna cortissima in jeans e tanga con l' opzione di toglierlo al suo arrivo se fosse stato carino, avevano anche pensato di versare un po' d' acqua sotto il lavandino per farlo entrare in casa dove Anna eventualmente avrebbe provato a sedurlo.
Questo è in sintesi il racconto di lei per quanto accaduto il pomeriggio successivo.
Anna si era preparata come concordato e quando il tecnico arrivò si trovò davanti un bell' uomo sui quarantacinque anni sicuramente sposato perché portava la fede, lei raccontò cosa era successo e che aveva appena finito di fare la doccia con l' acqua fredda, che sperava che lui potesse risolvere il problema e lo lasciò lavorare nel piccolo locale che ospitava la caldaia, prima il dovere pensò, era fondamentale che riparasse il guasto. Nell' ora che servì per la riparazione Anna fece molte visite e lui non poté non notare il suo abbigliamento succinto e, anche se con un po' di disagio sembrava gradire molto; dal lei passarono al tu e quando il lavoro fu ultimato Anna chiese se voleva lavarsi le mani mentre lei preparava un caffè, chiese inoltre se era con i minuti contati perché avrebbe avuto bisogno di lui per una cosa. Anna aveva deciso, se ci fosse stata la possibilità si sarebbe offerta.
Lo accompagnò in bagno e poi si dedicò a al caffè lui tornò dopo un attimo e fece il conto della riparazione, dopo avere pagato Anna si sedette davanti a lui e mentre sorseggiavano lui cercava di sbirciare tra le gambe socchiuse cercando di non farsi scorgere troppo, era chiaro che anche lui era eccitato dalla situazione.
Anna disse che doveva ancora chiedere un favore, se aveva tempo, lui sembrava ben felice di rimanere ancora in sua compagnia e andarono al lavandino della cucina, Anna disse che trovava spesso dell' acqua nel mobiletto lui apri' e si infilò sotto il lavandino, in quel momento lei si ricordò del nostro accordo, si allontanò per un attimo e andò in camera a sfilare il tanga, tornò che lui era ancora coricato con testa e busto tra le ante del mobile, l' idea era che da coricato avrebbe potuto vedere lo spettacolo di lei senza mutandine.
Controllò i tubi flessibili e disse che sembrava tutto a posto e mentre lui se ne stava lì sotto chiese ad Anna di aprire i rubinetti, era l' occasione sperata, lei si sporse per aprire l' acqua allargando le gambe per avvicinarsi al lavandino, lui era sotto di lei forse imbarazzato ma sicuramente pronto a cogliere l' occasione. Dopo essersi goduto lo spettacolo disse che era tutto a posto e la invitò a controllare, lei si abbassò ora erano praticamente in una posizione da amplesso, lei quasi seduta sopra di lui che non fece più segreto delle reali intenzioni, le infilò le mali sotto la gonna tastando i glutei nudi di Anna che lo ricambiò con un bacio con la lingua, era troppo scomodo li sotto, ma appena furono sul pavimento della cucina Anna gli aprì i pantaloni per prendere in bocca il suo cazzo, lui aprì la giacca da lavoro alzando la maglietta per facilitare lei che nel frattempo aveva già iniziato. Lui infilava le mani ovunque, sotto la maglietta per strizzare i piccoli seni tra le gambe di lei frugando tra le sue labbra bagnate.
Anna per contro continuava a succhiare come un' idrovora, aveva deciso che non sarebbe andata oltre e continuò a sbocchinarlo fino a farlo venire, sicuramente lui era eccitato, quella situazione inaspettata non gli permise di trattenessi a lungo e lanciò potenti schizzi caldi in faccia e nella bocca di Anna.
Lei continuò per alcuni attimi a raccoglierà con la lingua le grandi gocce alla base del cazzo mentre gli accarezzava la pancia con una mano… "piaciuto ? " gli chiese ..lui era ancora un po' stralunato ma disse di si, Anna per risolvere la situazione disse che era meglio che lui andasse perché il marito non avrebbe tardato a rientrare, Fu la molla che lo fece scattare… si alzo e chiese se poteva andare in bagno, al ritorno in soggiorno si era ricomposto ed aveva di nuovo un aria professionale,
Ora l' imbarazzo era totale lei lo ringraziò e lui come ovvio le chiese se potevano incontrarsi di nuovo, Anna rispose con un laconico "non so" , e lo accompagnò alla porta , lui cercò ancora una volta la sua bocca, si scambiarono un lungo bacio con la la lingua e lei disse ti farò sapere se la calcai funzione, lui rispose con uno " speriamo di no " e uscì.
Alla sera mia moglie mi raccontò i particolari che ricordava ma fondamentalmente mi mostrò la maglietta di cotone verde oliva con le macchie umide, gli schizzi di sperma erano ancora presenti ed io ascoltando il racconto cercavo di immaginarli nel veloce atto sessuale compiuto sul pavimento della cucina, chiesi se lo voleva rivedere ma rispose di no.
Per lei un pompino in più non faceva nessuna differenza e capii che lo aveva fatto più per me che per lei, mi disse che all' inizio era eccitata ma poi non aveva avuto voglia di continuare e forse aveva già deciso dall' inizio che non di sarebbe fatta scopare.
Forse lei non era stata così colpita dalla situazione ma io ero contento che fosse successo, credo lo stesso per il tecnico che forse lo avrà raccontato a qualche amico più intimo magari con il rischio di non essere creduto….sarà sembrata la solita storia dell' idraulico !
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Aggiunto: 5 anni fa
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Racconti Cuckold
«[***] Giuseppe da Terracina, ospito coppie con lui cuckold o assente.»