Mia moglie Annamaria di solito non gioca con bulls giovani, tranne quelli di colore, ma ad una festa avevamo conosciuto Paolo di circa 10 anni meno di lei, eravamo ospiti di un singolo che aveva organizzato una festa con alcune coppie e un paio di singoli nella sua casa in montagna, l'indomani dopo la colazione eravamo pronti a partire ma poi rimanemmo ad oziare fino all' ora di pranzo e dopo pranzo Paolo tornò a farci visita e lui ed Anna rimasero a giocare tutto il pomeriggio, al momento di tornare a casa Paolo lasciò il numero di telefono ed iniziammo così a frequentarci.
Abitava da solo in un bel palazzo in zona corso Francia dove alcune volte eravamo stati sia da soli che con un' altra coppia, il papà abitava quasi tutto l' hanno al mare in Liguria e la casa era libera.
Una sera di fine giugno del 2012 era previsto che andassimo a cena da lui per proseguire con un "dopocena" e Anna aveva già pensato al vestitino leggero da indossare, la depiali completamente come piaceva a lui e preparai un paio di bottiglie da portare con noi ma verso le 19 lui chiamò Anna dicendosi mortificato ma suo padre era rientrato a casa con una coppia di amici che abitava nello stesso stabile e quindi niente giochi, Anna propose di venire lui a casa nostra, a lei Paolo piaceva veramente, ma lui affermò che non poteva andarsene e che dal momento che suo padre aveva portato pesci freschi dal mare potevamo comunque cenare tutti insieme.
Al momento Anna ci rimase male poi si lasciò convincere, sostituì il vestito sexy con un paio di jeans sbiaditi ed un pò sgualciti ed una maglietta scollata a barchetta, io presi del vino bianco da frigo e partimmo.
La casa era molto bella e particolare e noi la conoscevamo bene, specie la camera di Paolo ma quella sera sarebbe stato tutto diverso, non conoscevamo le altre persone e avevamo incontrato suo padre una volta di sfuggita. Una volta arrivati Paolo fece le presentazioni, noi eravamo i suoi non ben definiti amici, suo padre era un bell' uomo attorno ai settanta, vedovo da una dozzina di anni, e la coppia di suoi amici poteva averne qualcuno in più; Anna si mise subito con la signora all' opera in cucina e noi iniziammo ad apparecchiare, era già quasi tutto pronto e poco dopo la tavola era piena di succulenti piatti.
Mangiammo e bevemmo abbastanza in fretta chiaccherando del più e del meno dandoci tutti del lei tranne noi e Paolo e poco dopo le 22 la coppia dei suoi vicini si accomiatò dicendo che avevano molta strada da fare ( abitavano due piani sopra ) Fulvio, il papà li accompagnò all' ascensore e Anna guardò Paolo in modo sconsolato, le piaceva scopare con lui.
Fulvio rientrò e propose di preparare un caffè tutti accettammo e ci trasferimmo in soggiorno, anche il divano era una vecchia conoscenza di mia moglie Anna, ci sedemmo e visto che era presto dopo il caffè arrivò il limoncello.
Il papà di Paolo era un tipo molto simpatico vagamente alternativo e giovanile raccontava storie buffe, alto 1,80 con una bella chioma di capelli bianchi, baffetti e "mosca" sembrava una via di mezzo tra un moscettiere e il generale Custer, abbrozatissimo per la permanenza al mare; raccontò storie di Paolo da ragazzo e vedendo che noi eravamo più grandi alla fine arrivò la fatidica domanda.... come vi siete conosciuti ? non eravamo preparati ad una risposta univoca e rimanemmo un attimo in silenzo temendo di smentirci l' un l'altra...guardammo Paolo anche egli imbarazzato e perplesso....Fulvio ci guardò in modo stupito, è un segreto ? chiese ...fu il suo pargolo a rispondere, bhè è una cosa un pò complicata ...non so se posso raccontarlo... ci siamo conosciuti in montagna l' inverno scorso... Fulvio era tra lo stupito ed il sorpreso, e fece brevi domande cercano di indovinare...sci ? gita sulla neve ?....nulla.
Paolo guardo Anna dritto negli occhi e chiese se poteva dirlo, lei arrossi e balbetto un ma... non so, lui tutto di un fiato disse che ci eravamo conosciuti in un' orgia. Ecco, lo aveva detto, non si poteva tornare indietro ma almeno era stata una liberazione da quel momento così imbarazzante, certo che parlare di queste cose con uno sconosciuto a cui stai dando del lei non sarebbe comunque stato facile.
Fulvio non fece una piega, si informò su come si organizzavano quelle cose, certo Internet era stato un bel cambiamento ... ai suoi tempi era tutto diverso, di sicuro gli spiaceva non avere vent' anni di meno e avere a disposizione quelle opportunità. Paolo fece una piccola spiegazione di come succedeva e forse per rincuorare un pò Fulvio mia moglie iniziò a fargli dei complimenti dicendo che molti giovani avevano meno charme di lui e che poi di sicuro anche lui in quelle occasioni si sarebbe difeso ...magari con qualche aiutino di colore blù.
Sembarava che l' argomento scabroso fosse stato esorcizzato e io pensavo ad un modo elegante di accomiatarci ma fu proprio il papà di Paolo a intervenire dicendo che era colpa sua e che quella sera ci aveva involontariamente rovinato i piani e che se volevamo proseguire lui sarebbe andato in camera sua lasciandoci liberi.
Con tutte le volte che Anna aveva partecipato a gang e feste a base di sesso quello sarebbe stato l' ultimo problema ma quale era il rapporto padre figlio ? di Paolo lei conosceva molti aspetti ma scopare con lui davanti al padre non era la stessa cosa, comunque non prese una posizione ed Fulvio guardò verso di me, la situazione era intrigante, padre e figlio erano seduti sullo stesso divano, io e Anna su quello di fronte .... dissi dai Anna saremmo venuti per questo, non credo che ti scandalizzerai mer la sua presenza; lei non disse una parola, si alzò e si diresse verso Paolo, lo baciò e si sedette a cavalcioni a pochi centimetri dal suo babbo.
Anna continuava a limonare con il suo amante ma prese anche la mano ad Fulvio e poco dopo lo baciò in bocca con la stessa avidità con cui aveva baciato il figlio. Paolo la aiutò ad alzarsi e le slacciò i jeans facendoli scivolare alle caviglie , lo stesso fece con il tanga la girò e e la fece sedere sulla sua asta dopo avere slacciato a sua volta i pantaloni. Anna lo stava cavalcando ed Fulvio li osservava poi si alzò le sfilò la maglietta a righe orizzontali ed i suoi seni piccoli cominciarono un balletto ormai liberi. lei aprì gli occhi e sbottonò i calzoni bermuda frugando all' interno al ricerca del sesso di Fulvio, ritrasse la mano che stringeva il suo menbro, non era ancora eretto e lei lo portò subito alla bocca; continuarono coì per un pò poi si invertirono i ruoli, ora era Anna completamente nuda a cavalcare Fulvio e mentre andava su e giù offriva i capezzoli a quella bocca che aveva baciato poco prima.
Si solito Paolo sbrigava la pratica eiaculazione abbastanza in fretta per poi replicare più tardi ma con Fulvio fu diverso, io rimasi spettatore ma anche Paolo si ritiò lasciando che loro continuassero da soli cambiando, a volte anche in modo goffo, la posizione fino a quando Anna chiese sd Fulvio di riempirla, ...lo implorava e io pensai che fino ad un paio di ore prima lo chiamava signor Fulvio...
Lui venne dentro di lei gemendo e le rimase sopra per qualche istante, era molto dolce vederli nell' amplesso anche la stanza era completamente avvolta dalla penombra. Lui si alzò dirigendosi verso il bagno e Anna rimase distesa con le cosce divaricate, era troppo scuro per vedere lo sperma scendere sul cuscino del divano ma ero certo che stesse succedendo. Paolo non si avvicinò e quando Fulvio tornò fa Anna a scomparire; era chiaro che la serata era finita. I partecipanti alla monta di mia moglie si rivestirono e come se fosse stata una normale serata di sesso tra amici consolidati iniziarono i commenti, Paolo si lamentava scherzando che suo padre gli aveva rubato la scena, Anna disse che lei non ci aveva rimesso ...anzi, suo padre era stato più bravo di lui... Fulvio commentò che suo figlio gli aveva fatto un bel regalo dato che il 21 luglio sarebbe stato il suo compleanno, Anna ribadì che il 23 sarebbe stao il suo... tutti ridemmo; lasciando l' alloggio Anna baciò ancora appassionatamente padre e figlio ma una volta arrivati in strada le chiesi ...cosa voleva dire Fulvio a proposito del regalo? ... Paolo non confessò mai ma con il senno del poi abbiamo immaginato che la serata fosse stata organizzata ....
Fulvio ritornò al mare e non lo abbiamo più incontrato mentre Paolo ha recuperato con gli interessi la mancata scopata di quella sera.
Visualizzazioni: 8 352 Aggiunto: 5 anni fa Utente:
Categorie: Racconti Cuckold