Primo pomeriggio di una giornata qualunque di una splendida signora
Nina (la mia bellissima mogliettina) gironzola per casa in abiti succinti annoiata e accaldata
Indossa solo una paio di mutandine rosa che valorizzano un fondo schiena senza precedenti.
un rivolo di sudore le scende dalla ascelle spargendo nella stanza il suo profumo di femmina
Mi annoio e ho caldo
Nonostante la calura la assecondo, come potrei non farlo: emana un’ aura di sessualità spontanea, una magia.
- buona idea
Decidiamo di prendere la metro per evitare gli ingorghi del traffico
Il tempo di indossare una gonna corta, larga e leggera, una maglietta un po’ trasparente senza reggiseno e Nina è già pronta per uscire
Arriviamo alla metro
Se non altro nei tunnel della metro l’aria è più respirabile
A pochi passi da lei uno splendido ragazzo che dimostra diversi anni meno di lei,
alto ,biondo , fisico atletico e splendidi occhi azzurri , sembra di origini nordiche non smette di guardarla
Nina è compiaciuta anche se ormai ha fatto l’abitudine a questo genere di attenzioni. Finge di non considerarlo pur cogliendo il suo odore forte per la calura ma piacevolmente agrumato.
Anch’io ho fatto l’abitudine agli uomini che la guardano ma tanta insistenza continua a compiacermi
Osservando il biondo vichingo, sfioro le labbra di Nina con un bacio leggero quasi a sfidarlo
il treno arriva.
Saliamo
La carrozza è affollatissima
Tenendola per mano la guido a recuperare un minimo di spazio vitale rimanendo uno in fianco all’altra all’ interno di un “bozzolo “ umano
Il tragitto per arrivare in centro non è breve. Si preannuncia un viaggio a stretto contatto con gli altri passeggeri. Il movimento del treno costringe alla vicinanza e al continuo accostamento fisico con gli altri viaggiatori.
Corpi che si sfiorano e si toccano involontariamente
Pochi istanti e Nina riconosce il piacevole profumo agrumato del ragazzo biondo immediatamente dietro di lei unico nel guscio umano a non girarci le spalle
Il treno oscilla, sballonzola…costringe fatalmente all’ incontro dei corpi.
Il fantastico culetto a mandolino di Nina finisce inevitabilmente contro l’inguine del ragazzo dietro di lei, I lunghi capelli ramati e profumati finiscono sul suo viso.
L’effetto è devastante.
Per quanto il vichingo biondo voglia educatamente ritrarsi le circostanze non lo consentono
Mai avrebbe pensato di approfittare della situazione che via via si fa sempre più tanto imbarazzante quanto intrigante ed eccitante
Non è in suo stile ma è altrettanto difficile sottrarsi ad una situazione senza scampo
Nina non è indifferente al contatto è eccitata ma anche imbarazzata teme che la scena possa essere notata dai compagni di viaggio ma tutto sembra tranquillo. Tutti sono di spalle e tutti sembrano immersi nei loro pensieri
Avverte tra le natiche attraverso la stoffa leggera della gonnellina il sesso del vichingo che la lascia senza respiro. Sente di non poter più sfuggire al contatto –non vuole sfuggire al contatto- inarca la schiena e appoggia fremente e fatalmente il suo culetto all’ inguine del ragazzo
l’eccitazione si stava impossessando del suo corpo e i brividi non sembravano volere smettere di avvolgerla, segnali di eccitazione tali da non poter essere confusi. Brividi di piacere si presentavano pronti ad esplodere ma era ancora troppo presto per godere anche se la voglia si mostra infinita
I primi caldi umori le stanno bagnando le cosce…comincia a sudare spargendo il suo afrore di femmina e ferormoni che fatalmente rendono ineluttabile la reazione: una erezione incontenibile del biondo vichingo
Le gambe di Nina tremano. L’emozione è profonda, irripetibile
Difficile per Nina descrivere cosa stia accadendo nella calca della carrozza fatalmente protetti dallo scudo umano. La mente è in estasi ..emozioni che sgorgano dai sensi. Ormai è senza volontà. Il cuore batte con un ritmo violento, forse all’unisono con quello del ragazzo dietro di lei.
Non immaginava che si potesse godere tanto senza fare nulla eppure le emozioni erano trasalite oltre l’ immaginabile .
Per un ennesimo sobbalzo del treno sente sul collo il respiro caldo del vichingo. Il suo profumo la travolge
Al biondo non può sfuggire il palese gesto di disponibilità. La mano del ragazzo cinge il fianco di Nina e la stringe contro di se, si insinua sotto la maglietta fino ad accarezzarle con dolcezza il seno.
I capezzoli di Nina esplodono sotto la maglietta sottile.
La mano scende, lentamente e dolcemente si infila sotto la gonna. Accarezza a lungo l’interno della coscia di Nina, dal ginocchio al inguine. Lentamente …apprezza la pelle liscia e vellutata , la accarezza tra le gambe cogliendone l’eccitazione . Un tocco fatato .
La mano risale fino alle mutandine, gioca col bordo, lo scosta, si ritrae per entrare di nuovo. Nina reagisce muovendo appena il pube come per andare ad incontrare quel dito, quella mano
Lei è tramortita …perso ogni controllo divarica leggermente le gambe affinchè lui possa accarezzarle il pube liscio e depilato le dita lunghe e affusolate scivolano dentro di lei insinuanti
Solleticano il clitoride cresciuto a dismisura, lei sente una scossa rapirla e bruciarla
La mano di Nina abbassa i pantaloni leggeri del ragazzo e si trova fatalmente ad accarezzare il membro nudo e turgido mentre l’altra tiene amorevolmente la mia
Il sesso del ragazzo è enorme, lui le scosta le mutandine pronto a violarle il fondoschiena , lei ansima, si sistema meglio sperando che non lo faccia ma non poteva resistere, le sensazioni andavano oltre ai limiti conosciuti. Per qualche istante non accade nulla il glande enorme del ragazzo incontra il buchetto stretto di Nina. La cosa non sembra fattibile. Mai quel palo immenso avrebbe potuto violarla Mai perché non esisteva una logica che potesse sconvolgere la normalità
Finalmente trova il varco e la penetra con un colpo deciso l’enorme verga scompare dentro di lei rendendosi invisibile agli occhi di tutti allargandola in modo osceno.
Nina trattiene un urlo sopraffatta da tanta forza
Sente un rivolo umido colarle tra le gambe è inevitabile …
.un orgasmo profondo e prorompete, quasi doloroso la travolge, vorrebbe gemere apertamente …gridare il suo godimento ma strige i denti per non farsi scoprire. Lo sforzo per non urlare le arrossa le gote.
Le continue contrazioni della mano di Nina mi avvertono che sta accadendo qualcosa. Noto il suo rossore, la sento tremante. La guardo e le chiedo: qualche cosa non va?
Nina con voce flebile strizzandomi l’occhio con fare complice risponde: Tranquillo, sto bene …certo il caldo e la ressa sono insopportabili ma questo viaggio è stato fantastico, dovremmo usare più spesso la metro!
Vedo che si ricompone
Destinazione raggiunta
Mentre scendiamo mi giro a guardare il biondo che mi sorride e continua il viaggio
Nina non lo degna di attenzioni, solo dopo si accorge che il biondo le ha lasciato un biglietto da visita nella borsetta..
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Aggiunto: 5 anni fa
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Trio
«cornuto e contento dimmi quando riprendi la metro che gli faccio assaggiare il mio alla tua nina»