Mia figlia Barbara 7
Ogni giorno che passava mi rendevo conto che tutta quella situazione mi piaceva sempre più, a tal punto che non mi bastava più spiare solo te papà bensì anche Roberto che di seghe e video porno è un maestro, quante volte ha sborrato nelle mie mutandine usate, vabbè devo dire che anch’io provocavo e provoco abbastanza, e inoltre lo fa anche con l’intimo di mamma, visto che ne stiamo parlando dico tutto, questa però adesso è tutta un’altra storia adesso finisco di parlare del mio vizietto… o meglio della mia passione.
Ritornando allo zio non vedevo l’ora che venisse a casa in quanto già sapevo che in un modo o nell’ altro mi avrebbe fatto sentire il suo cazzo ed io facevo di tutto x facilitargli la cosa, sedendomi in braccio a lui, facendomi aiutare a fare ginnastica etc. etc. zio Aldo non appena sentiva arrivare qualcuno tentava subito ad allontanarsi, mentre io volevo l’ inverso, ero attratta dalla presenza di altre persone, specialmente di famiglia, come te, mamma oppure Roberto. Tutto questo mi faceva talmente eccitare che venivo più volte nelle mutandine senza neanche toccarmi. Mentre Barbara mi raccontava tutto questo il mio cazzo era a dir poco come il ferro cosa da non credere, i minuti però passavano in fretta e mia moglie con Roberto sicuramente non avrebbero tardato a ritornare dalla pizzeria. Guardai l’ora x vedere da quanto tempo erano fuori toccandomi senza volerlo con automatismo il cazzo e Barbara prontamente disse: papà mi sono accorta che ti sta quasi x scoppiare e mentre lo diceva me lo tirò fuori senza neanche arrossire alzandosi dal divano e disse… dai papà mettiti dietro di me fa come al concerto, mentre mi alzavo sentimmo la macchina arrivare, rimanemmo di M…. io con il cazzo che mi esplodeva e lei eccitatissima quanto mai.
Riprendo dal giorno che ho di nuovo avuto l’occasione di stare solo con Barbara, cioè dopo 2 giorni. Riprendemmo il discorso, o meglio fu Barbara a riprenderlo, voleva parlarne a tutti i costi, iniziò con lo zio Aldo, gli piaceva il fatto che lui in ogni occasione gli faceva sentire il cazzo pensando che non si accorgesse, oppure faceva solo finta di non accorgersi, piaceva questa cosa, piaceva sia a lui che a mia figlia, e in quel momento mentre lo raccontava piaceva anche a me.
Barbara disse: papà ricordi quando portasti la mamma a controllo in ospedale e noi io e Roberto rimanemmo con zio Aldo? Io beh vagamente, perché? Sai dopo un po’ che eravate andati via Roberto uscì con un suo amico ed io rimasi sola con lo zio, attimi di fantasie pornografiche attraversavano la mia mente e incominciai a giocare con zio dicendo.. dai vediamo se mi prendi… lui non si fece certo pregare e incominciò ad inseguirmi intorno al divano e quando mi facevo raggiungere stringendomi diceva.. visto che ti ho presa, facendomi sentire il cazzo sulla fighetta e sul culetto, dopo due o tre riprese non so come fu mi ritrovai seduta sul divano sopra di lui con la sua mano in mezzo alle gambe, o meglio le dita dentro le mutandine, ero tutta un lago, zio toccando i miei umori tirò il cazzo fuori e me lo mise nella mano, incominciai a segarlo con automatismo mentre lui mi masturbava, poi da sola mi misi in ginocchio e incominciai a succhiargli il cazzo, mentre me lo raccontava mi tirò fuori il cazzo e mi segava con dolcezza dicendo… godevo papà con zio in quel momento, però mi accorsi che godevo molto di più quando mi sentivo osservata e lo faceva un po’ di nascosto.
Alla prossima x il prosieguo.
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Categorie: Incesti