"Mi piace quando ingoi la mia sborra" dissi accarezzando con dolcezza il viso di mia suocera che si era sdraiata sul divano. "Lo so, lo so che ti piace, mia figlia me lo ha detto subito, da quando eravate ancora fidanzati, che volevi sempre pompini con l'ingoio.... ma lei aveva difficoltà ad ingoiare e non l'ha ancora superata"rispose mia suocera portando una mano sul mio cazzo e l'altra sulle palle. "Hai appena sborrato ma le tue palle sono ancore calde e sembrano ancora tanto piene di sborra" disse iniziando a segare il mio cazzo e continuando a massaggiarmi le palle. "Si, quell'impiastro ha sempre difficoltà quando si tratta di darmi piacere, ma non ha difficoltà quando le lecco la fica fino a farle avere un'orgasmo dietro l'altro e nemmeno quando le lecco il culo fino a farla impazzire dall'eccitazione"risposi  infastidito. "So anche questo, non è facile trovare un uomo come te, un uomo che si curi di dare piacere come fai tu. Mio marito pretendeva solamente, ma non hai mai pensato una sola volta a darmi piacere, anzi diceva che dovevo trarre il mio piacere dai suoi orgasmi" disse mia suocera intensificando il suo lavoro di mani."Tua moglie è egoista come suo padre...e tu, poverino, hai sposato la figlia sbagliata...tua cognata avrebbe saputo ricambiare molto bene le tue attenzioni" prosegui mia suocera avvicinando la sua testa al mio cazzo. "Non fai altro che parlarmi di lei, di cosa  vorrebbe farmi e di come le piace il sesso, sembra quasi che tu sia felice all'idea di una mia tresca con tua figlia" risposi. Sentivo il suo alito caldo sul mio cazzo, parlava guardandolo come si rivolgesse direttamente a lui "E' che non sono gelosa. Da quello che mi ha detto farlo con te la renderebbe felice e poi se c'è uno  che merita di farsela sei proprio tu" disse iniziando a baciarmi la cappella. "A furia di fare questi discorsi mi sta venendo voglia di scoparvi tutte e due assieme" dissi.Quel pensiero e quelle parole mi avevano provocato un'erezione. "Vedo che la sola idea di scopare assieme mamma e figlia  ti eccita, ma non si può fare,mi dispiace per te ma proprio non me le sento di scopare con te in presenza di mia figlia".disse allontanandosi dal mio cazzo. " Lei forse non avrebbe problemi" continuò "ai tempi dell'università, quando abitava fuori sede scopava abitualmente con i suoi 2 coinqulini...mi diceva che le piaceva da matti farsi  scopare o inculare da uno mentre spompinava l'altro....poi quando uno le veniva nel culo o nella fica andava a farsi ripulire dalla sua bocca e l'altro col cazzo ben rizzato dal pompino andava a scoparla...mi diceva che il gioco a volte durava ore perché i due sborravano più volte in una serata...pensa che mi disse che uno dei due una volta sborro' sette volte in una giornata....alla fine gli faceva tanto male il cazzo che per una settimana non ha più  scopato ...mia figlia per farsi perdonare lo faceva sfogare spompinandolo delicatamente e leccandogli il culo...è da allora che ha imparato a leccare il culo agli uomini e dice di essere molto brava ed apprezzata. Comunque ora sono sposati tutti e tre ma continuano a vedersi almeno due o tre volte all'anno, con la scusa della rimpatriata tra ex studenti. Mi racconta che quei due non scopano più  come da giovani ma che a lei piace più  di prima scopare con due uomini. Ora però  si unisce a loro una ex compagna di corso che è  diventata l'amante fissa di uno dei due. Mia figlia mi dice che non prova nessun imbarazzo a fare sesso anche con lei e che anzi quando quei due maschietti hanno esaurito tutte le loro forze, loro continuano a fare sesso tra donne ancora per ore.Per quello ti dicevo che mia figlia non avrebbe nessuna difficoltà in un triangolo tra me, te e lei. Ma sono io che non mi sento ancora pronta"  "Ma tu non le dicevi niente di fronte a queste confidenze?" le chiesi."Si certo, le dicevo di non dimenticare di prendere la pillola" disse ridendo "Grande invenzione ...quando ero ragazza io non esisteva la pillola e tuo suocero non ha mai voluto usare il preservativo....io poi volevo arrivare vergine al matrimonio...conobbi tuo suocero che non avevo ancora compiuto 14 anni mentre lui  ne aveva 29 .....oggi sarebbe una relazione da galera ma allora era normale ....lui era già un ingegnere con un buon lavoro e passava a prendermi tutte le mattine per portarmi a scuola e ripassava in pausa pranzo per riportarmi a casa...tutte le mie amiche mi invidiavano il bel ragazzo ricco e gentile che mi riempiva di regali e che mi passava a prendere con una costosa auto sportiva...ma non sapevano quanto li pagavo cari quei passaggi....lui fin dai primi giorni mise le cose in chiaro, per dargli prova del mio amore per lui sarei dovuta diventare il suo sborratoio anzi,come diceva lui, il contenitore dei suoi orgasmi...e pretendeva di averne moltissimi di orgasmi. Tutte le mattine, mentre mi portava a scuola , si fermava con l'auto in un boschetto e pretendeva "la colazione del gallo" come la chiamava lui...era un pompino con ingoio, dovevo succhiare il suo cazzo spesso sporco e che sapeva di urina e ingoiare il suo sperma che aveva un gusto amaro..per fortuna ne produceva poco con le sue piccole palle...non era come te" disse sorridendo mia suocera avvicinandosi di nuovo con la testa al mio cazzo."Dopo la scuola, nel riaccompagnarmi  a casa si fermava nello stesso posto del mattino e mi regalava quello che chiamava il suo antipasto...cioè mi scopava in bocca costringendomi ad ingoiare tutto...per fortuna veniva subito, a volte in meno di un minuto mi sborrava in bocca, al massimo due o tre schizzi di sborra da ingoiare, ma non era facile per me allora....anche perché  non aveva per me il minimo riguardo.Spesso fermata la macchina scendeva un attimo a pisciare e poi, senza pulirsi, me lo metteva in bocca.Dovevo essere io a pulire il suo cazzo mollo e mi capitava di dover bere un po della sua urina pima di mangiare la sua sborra...ma quello era ancora niente...mentre lo spompinavo o mentre mi scopava in bocca amava sfogarsi sculacciandomi violentemente tanto che spesso quando arrivavo a scuola o a casa avevo difficoltà a sedermi.Inoltre le sculacciate erano sempre accompagnate  da strizzate alle  tette.  Me le strizzava fino a farmi male e le mordeva a sangue lasciandomi i segni dei denti.Avevo i seni blu dai lividi, mi diceva che cosi lui godeva più  intensamente e di questo ero contenta, ero felice di farlo godere e anche di essere il suo sborratoio.Ero giovane e credevo davvero di essere nata per essere il contenitore dei suoi orgasmi.Facevo attenzione che neppure una goccia della sua sborra fosse dispersa e questo gli dava molta soddisfazione. Lo amavo perché  si era interessato a me, mi faceva spesso dei regali  e sognavo di sposarlo.Volevo arrivare  vergine al matrimonio e questa richiesta lui la rispetto'.Arrivai al matrimonio vergine nella fica ma sfondata  nel culo. Mi inculava ogni volta  che avevamo un po più  di tempo, non perché  avesse riguardo per me o perdesse tempo a lubrificarmi in qualche modo il culo, ma solo perché  gli occorreva qualche minuto in più per farsi spompinare per bene e quando gli avevo fatto diventare  il cazzo bello duro con la bocca mi girava senza tanti complimenti e mi inculava senza pietà  cavalcandomi da subito, con foga,senza aspettare  che il mio culo lo accogliesse. Avevo sempre un male tremendo,spesso mi inculava a sangue e dopo che mi aveva sborrato in culo mi prendeva la testa e si faceva lucidare il cazzo con la lingua e lubrificare  il cazzo mettendomelo in bocca. Perché  il cazzo gli bruciava per quanto era violento quando mi inculava, incurante delle mie grida di dolore che anzi lo eccitavano ancora di piu', ottenendo se non altro il risultato di farlo sborrare dopo pochi colpi nel mio culo. Cosi mettendomi il cazzo in bocca molto a lungo glielo lubrificavo e il bruciore gli passava. Per questo occorreva più tempo per incularmi, era tempo dedicato a lui, del mio culo non si preoccupava.  Avevo sempre le mutandine bagnate di sangue ma non erano le mestruazioni,era il mio culo che sanguinava dopo ogni violenta  inculata". Il suo racconto mi aveva eccitato. Ma perché  ti ho raccontato tutto questo?" disse mia suocera accogliendo il mio cazzo in bocca. "Forse perché hai anche tu bisogno di confidarti?" Forse" rispose  (FINE TERZA PARTE)
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Categorie: Incesti