Ora che nel suo ufficio è arrivato un collaboratore straniero, molto dotato, e che dopo pochi mesi ritornerà al suo paese, tenta ancora una volta di trascinare la moglie, Tiziana, in questi giochi erotici estremi che ella, più volte, ha rifiutato.
Una sera a cena.
Ali arrivò, creando intorno a lui il solito imbarazzo. Tiziana lo nascondeva facendo continuamente avanti e indietro dalla cucina al salotto portando ora dei tovaglioli, ora dell'altra salsa per le tartine. Meno si trovava faccia a faccia con il diavolo tentatore, meglio stava. Concluso l'aperitivo si sedettero tutti e tre a tavola, parlavano, scherzavano, Mario non mancava nel fare qualche battutaccia di troppo. La moglie in quei momenti alzava gli occhi al cielo, mentre l'amico straniero si portava la mano alla bocca e rideva silenziosamente. La cena si svolse come tutte le cene, ed era accompagnata da del copioso vino. Frase dopo frase Mario beveva e riempiva i calici agli altri due commensali. Era decisamente sbronzo, lo si poteva notare dalle guance rosse che lo facevano sembrare davvero buffo. Anche Tiziana aveva bevuto molto ma lo poteva nascondere perché l'unica parte che diventò rossa furono le sue orecchie, camuffate sotto la sua folta chioma di capelli.
- Mario non pensi di star esagerando con quel vino?- chiese Tiziana con fare di sfida. - Versamene un altro po' dai, non tenerlo tutto per te! Oggi si festeggia! -. Il piano di Mario stava riuscendo alla perfezione, era sotto gli effetti dell'alcool ma riusciva bene a controllare la situazione. Sua moglie si stava lasciando andare, non riusciva neanche a controllare le parole che le uscivano dalla bocca. Quella bocca che nel suo inconscio desiderava qualcosa di più di una piccola oliva per fare aperitivo. Il tempo passava e si sa, quando cala la notte, tutto può succedere...
Il sig. Mario "sparò" il colpo. Uno solo, subdolo... assassino! Poche, imprevedibili, parole:
- Wow, ho bisogno di camminare! - sorrise, ingenuo - Non vi preoccupate per me... se vado a letto così mi viene un infarto. - e via. Sgusciò dalla porta, prendendo il giubbino e si perse nel vialetto. Per Tiziana l'atmosfera si fece pesante, carica d'imbarazzo. La sorpresa aveva placato l'ebrezza ma il suo animo restava allegretto e leggermente eccitato. Ali aveva bevuto poco, era solo leggermente alticcio, il giusto per superare le sue inibizioni e cercare di mettere in pratica le "raccapriccianti" istruzioni di Mario, il marito della donna.
- E così siamo rimasti soli! - disse imbarazzato e avvicinandosi leggermente a Tiziana: erano in piedi, sulla porta del salone, la stanza dove tutto aveva avuto inizio. Si guardarono negli occhi e la casta Tiziana non si sentì più tanto sicura di sé - Sai - continuò il giovane - da quella volta che mi hai visto non faccio che pensare a te... prima mi vergognavo, poi ho iniziato a desiderarti... a desiderare di essere visto di nuovo, nudo. Volevo capire che effetto ti avesse fatto vedermi così... - Si fece coraggio, le si mise di fianco e, come un fidanzatino, le pose delicatamente la mano sulla nuca, un gesto innocente. Ma poi le dita iniziarono a scendere lungo la sua schiena, e lei perse il controllo. Prima di cadergli tra le braccia si chiese come avesse potuto sapere che lei... che per lei... la schiena... Poi fu tutto un intrecciarsi di lingue e di dita che, frenetiche, si cercavano la pelle sotto la stoffa leggera. Gesti semplici ma desiderati da mesi: ognuno di loro voleva indagare il corpo dell'altro, soddisfare una libidinosa curiosità. Tiziana si sentì mancare quando, con entrambe mani, si impadronì del "tubo" scuro e caldo che sciabolava, libero, dalla patta di Ali.
Iniziò così la strana relazione di Tiziana e durò quasi un anno. Ali conobbe il sesso passionale che non avrebbe mai più potuto provare; Tiziana, invece, imparò la trasgressione totale, il desiderio sfrenato, la voglia. Faceva tutto, semplicemente felice di farlo. Lei stessa si disperava per prendergli il cazzo in bocca; fu proprio lei a indirizzargli il pene verso il suo culetto. Pazza di gioia e di dolore, quando riuscì a sedersi sul grosso bastone, quando con le dita se lo scoprì dentro, fino alla radice, si sentì trionfante: come un'atleta che vince una sfida.
Tutto era facile, forse troppo. Era facile incontrarsi, era facile trovare il tempo e l'occasione, era facile essere da soli... al posto giusto. Quella lunga "vacanza" sessuale fece bene a Tiziana. La donna si scioglieva anche con suo marito... le sue battutine, nel buio della camera, la facevano arrossire e godere ma per fortuna lui non poteva vederla. La stuzzicava, fingeva di scherzare, e spesso ci azzeccava... ma Mario non poteva sapere... o no? Beh, noi sappiamo che è no, cari lettori: Mario sapeva tutto e spiava, in vari modi i loro incontri. Persino sapere che loro erano a scopare e lui non doveva sapere altro, a volte, serviva a eccitarlo. Ali era suo complice: era il prezzo che doveva pagare per scoparsi la bella signora. Durante quell'anno Mario non ebbe mai il coraggio di spezzare l'incantesimo... ci provò più volte ma non ci riuscì. Non partecipò mai fisicamente al rapporto tra i due; non disse mai che sapeva la verità e... e poi il tempo passò! La storia finì. Ali tornò al suo paese, Tiziana tornò la moglie fedele e controllata e Mario, dopo 30 anni, ancora la punge con le sue battutine, cercando nei suoi occhi una verità che già conosce, godendosi i rossori segreti di una mogliettina che ancora nega di averlo mai tradito.
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Aggiunto: 5 anni fa
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Racconti Cuckold
Concorso Estate 2019
«non male non male»
«Gentili scrittori di Amaporn.
Nel ringraziarvi tutti per aver partecipato con il vostro racconto al Concorso Estate Erotica, dobbiamo prendere nota che nel caricamento c’è stata molta confusione.
In molti ci hanno scritto per sapere come mai il loro racconto NON era inserito tra quelli del concorso, dimenticando però di NON aver MAI inserito l’apposito tag #concorso_estate_2019.
Altri hanno inserito racconti Seriali, a puntate, pertanto non adatti a un concorso riservato ai racconti BREVI, non ai romanzi.
Infine, nonostante il 15 luglio fosse il termine ultimo per PUBBLICARE, a tutt’oggi ancora c’è chi spedisce nuovi racconti o nuovi capitoli di romanzi a puntate.
Insomma, ci troviamo di fronte a una situazione abbastanza caotica, a dir poco.
Per questo motivo abbiamo deciso di procrastinare la data ultima di pubblicazione del Concorso Estate Erotica 2019, al giorno 20 settembre.
Nel mese successivo, poi, procederemo al controllo per la scelta dei racconti vincitori, in base ai criteri già espressi nel regolamento.
Nota: Potrete pubblicare i vostri nuovi racconti anche sullo spazio: Racconti Erotici, del Nuovo Forum di Amaporn.
Ricordate di specificare SEMPRE se desiderate che la vostra storia partecipi al concorso 2019.»
«Questa stor4ia è così delicata e violenta al tempo stesso che spero proprio si a vera.»
«Complimenti per il racconto. Molto coinvolgente e ben scritto. Trascinante a tal punto da farlo vivere.»