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Eddy_Lanotte
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Eddy_Lanotte - Racconti Erotici
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Cugine e parenti in calore - Epilogo
Più tardi, feci fatica ad alzarmi dal letto. Ero esausto. Udii un fracasso. La voce a trombone del marito di Melissa, la voce autoritaria di Melissa, quella stridula di Melania, quella da gigante di Vito e quella da megafono di Gregorio. Mi alzai lentamente, senza voglie e senza forze, ma con il senso del dovere di chi deve andare a chiedere cosa stia succedendo. Vidi che tutti mi guardavano, tutti avevano le occhiaie. Loro avevano gi&agrav...
100%
Cugine e parenti in calore - capitolo dieci
"Non hai mantenuto la promessa, hai disobbedito" mi rimproverò Melissa "Il tuo cazzo è sotto il mio controllo, soltanto io decido quando devi usarlo e sborrare". "Amore mio, non è come pensi" risposi con le labbra che mi tremavano e le lacrime agli occhi. Avrei voluto ribellarmi, soprattutto dopo aver sborrato, ma ormai anche quando non ero eccitato, riusciva a esercitare potere sulla mia mente e riusciva a farmi arrapare di n...
100%
Cugine e parenti in calore - capitolo nove
Quando Melissa andò via, io ero felicissimo e sereno. Mi addormentai con il sorriso sul volto. D'un tratto, verso l'alba, udii dei sussurri, sentivo ansimare. Impiegai qualche minuto per realizzare. Mi alzai piano piano dal letto e seguii le voci: provenivano dalla stanza di Melania e suo fratello Gregorio. La porta era semiaperta e c'era un'abat jour accesa. Nel letto, mio cugino baciava sulla bocca sua sorella Melania, si abbassava lentam...
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Cugine e parenti in calore - capitolo ottavo
Passarono settimane e mesi senza che io potessi chiavare né masturbarmi perché Melissa mi controllava: se non mi si alzava, significava che mi ero svuotato e questo non doveva accadere. Si sa che un uomo arrapato è più facile da controllare. In un caldo giorno di luglio, la madre di Melissa morì. Arrivarono a Napoli anche gli altri suoi due figli e rimasero qui per alcuni giorni. Io, che ormai vivevo da solo, li ...
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Cugine e parenti in calore - capitolo settimo
Mi ritrovai davanti a Melissa, le lacrime agli occhi e l'ira nel cuore. "Perché hai fatto tutto questo?" le chiesi, cercando di capire il caos che aveva creato. Melissa mi guardò, i suoi occhi scuri pieni di un'intensità che non avevo mai visto prima. "Perché ti amo", disse semplicemente. Le sue parole mi colpirono come un fulmine. Non sapevo cosa pensare. Avevo sempre avuto sentimenti contrastanti per Melissa, un mis...
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Cugine e parenti in calore - capitolo sesto
Quando tornai a casa da Monica, ebbi una visione che mi spezzò il cuore: lei con lo smartphone in mano, che fissava lo schermo e piangeva a dirotto. "Sei un bastardo", mi disse, "un vero bastardo. E pensare che per te ho lasciato il mio fidanzato. Per poco non mi tirò lo smartphone contro. "Guarda qui, bastardo, pezzo di merda!" E mi mostrò una foto che ritraeva me e Roberta insieme. Era stata Melissa. Ne ero sicuro. Chiss&agr...
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Cugine e parenti in calore - capitolo quinto
Il giorno dopo, uscito dall'ufficio, mi recai a casa di Roberta. Mi aprì la porta e vidi che indossava un vestitino bianco e corto dal quale si vedevano le sue bellissime cosce, e degli infradito che mostravano i suoi dolci piedini perfetti. "Prego, entra pure" mi disse. Entrai e mentre lei camminava davanti a me, dirigendosi verso la cucina, la seguii e le guardai il suo bel culo sodo, notando che indossava un perizoma nero. "Lo vuoi il caffè?" ...
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Cugine e parenti in calore - capitolo quarto
Come potrete immaginare, tornai in ufficio piuttosto turbato, con il capo chino e lo sguardo allucinato, oltre che il cazzo duro. I colleghi e il capo se ne accorse e mi chiese se andasse tutto bene. Forzai un sorriso di circostanza e risposi "sì, grazie". Melissa non mi aveva permesso di sborrare. Lo so perché: lei si sente una Dea e tale vuole essere trattata. La mia sborra era un liquido schifoso per una Dea come lei. Questo, credo, era anche ...
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Cugine e parenti in calore - capitolo terzo
Nascosi immediatamente la mano sporca di sperma e mi sistemai i pantaloni. Mi guardai un attimo intorno. Sgranai gli occhi e iniziai a tremare, arrossii, il cuore mi battè all'impazzata. Mi avvolse una sensazione di timore e imbarazzo da farmi mancare il fiato. Avevo la bocca secca e non riuscii a parlare. Guardai in faccia a Melissa cercando di capire le sue intenzioni. "Chi ci sta lì dentro?" mi domandò severamente. "Non lo so" risposi tremando....
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Cugine e parenti in calore - capitolo secondo
Non saprei dire precisamente se impallidimmo o arrossimo, probabilmente entrambe le cose. A Napoli si dice "sudato freddo", oppure "farsi di tutti i colori". In ogni caso, eravamo tutti e quattro molto imbarazzati e intimoriti. Ci guardammo in faccia in silenzio. Forzammo dei sorrisi e fingemmo di salutarci. Ognuno tornò al proprio posto. Ma ciò che più mi spaventava era lo sguardo maligno di Melissa. Ma perché era così? E perché nonostante la sua...
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Cugine e parenti in calore - capitolo primo
Fin da quando ero piccolo, sono sempre stato attratto dalla mia cuginetta Melissa. Non è mai stata particolarmente bella, anzi, direi che è bruttina a dire il vero. Tuttavia, mi ha sempre eccitato. Ricordo che quando eravamo bambini, eravamo a casa sua e di punto in bianco mi disse "vieni, devo farti vedere una cosa". Mi portò in bagno e si abbassò le mutandine. Lo ricordo come fosse ieri anche se eravamo piccolissimi. ...
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Le foto ricordo di un cornuto (racconto commissionato da Jordan45591)
Simone è nel salotto, seduto sul divano. Il capo chino, lo sguardo nel vuoto. Dalla camera da letto sente i gemiti di piacere di sua moglie e del suo amante. Ode il rumore del letto che sbatte contro il muro: il ritmo è direttamente proporzionale alle loro urla. Lei esclama sempre più forte "Ah sì! Ah! Oddio, oddio, oddio!Sì! Sì, cazzo, sì!" Simone ha il cazzo duro. Ma stavolta non gli è concesso assistere. Se lo tocca con la mano, lo tira fuori d...
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