E' vero che i preti fanno voto di non sposarsi ma la castità è una scelta personale?
Insomma la domanda ricevuta è che, in realtà, un prete che fa sesso non commette un vero peccato, l'unica cosa che proprio non può fare è contrarre matrimonio. Ne sapete qualcosa?
«Come le persone ci sono i preti di ogni genere. La chiesa prima li confonde poi gli insegna ad essere dei grandi paraculo. E' un lavoro come glia altri, sono gli uomini che si sottopongono ai religiosi.»
« Purtroppo le chiese monoteiste sono famose per la loro ipocrisia. Questa, naturalmente si riflette, pari pari, sui dogmi, sulle regole e sulle istituzioni ecclesiastiche. In realtà il voto di castità è una scelta personale, in genere di regola per i monaci, ma assolutamente irrilevante per i preti. Per la chiesa l’importante è che il prete NON si sposi… detto questo non voglio dilungarmi sul mio punto di vista, essendo io violentemente Antireligiosa (ma attenzione, NON atea, anche questa definizione è una prova della malvagia ipocrisia della chiesa, che sguazza felice quanto più, in una società. vige l’ignoranza… e oggi siamo a livelli da primato!) Cito letteralmente, lasciando a voi le dovute conclusioni: “La castità è una virtù che riguarda tutti per vivere e svilupparsi da persone umane, perché permette di trovare “il giusto mezzo” nell’esercizio della sessualità. Ha volti diversi secondo i tempi e gli stati di vita. Per questo si parla di castità della persona giovane, sposata, vedova, celibe... Il voto di castità è altra cosa e consiste nella rinuncia all’esercizio della sessualità per seguire Cristo, come fanno i religiosi. Ai preti cattolici non si chiede il voto di castità ma la promessa di restare celibi, vivendo come tutti la virtù della castità.” »
«Non sono un teologo e di religioni ne so veramente poco. Provo a spiegarti. Allora noi dovremmo fare sesso solo per riprodursi. Quindi bisogna sposarsi per poter procreare. E tecnicamente in teoria al matrimonio si dovrebbe arrivare casti. Quindi penso io che fare sesso per piacere e non per riprodursi sia considerato peccato ( vedere 6 comandamento). In conclusione un prete che ha fatto voto di non sposarsi non potrebbe fare sesso per riprodursi e quindi nel caso facesse sesso andrebbe ad infrangere il 6 comandamento: non praticare atti impuri.»
«Domanda: Perché ti interessa sapere ciò? Detto questo, premesso che le regole in tal materia non le conosco, ma posso dire con franchezza che a mio parere nel sesso non c'è alcun peccato, basta solo farlo tra adulti avendo reciproco rispetto. La chiesa da quel che ne so chiede la castità a preti e suore, ma, la chiesa non è Dio, e, nell'arco dei secoli qualche erroruccio di valutazione l'ha commesso pure lei, pensiamo solo alla caccia alle streghe. Dio creò uomo e donna completamente nudi, e disse a loro, andate e riproducetevi. Tette, culi, fiche, cazzi e ormoni gli ha inventati lui. o no!?»
«assolutamente falso, il cattolicesimo impone la castità nella casta sacerdotale»
«Come le persone ci sono i preti di ogni genere. La chiesa prima li confonde poi gli insegna ad essere dei grandi paraculo. E' un lavoro come glia altri, sono gli uomini che si sottopongono ai religiosi.»
« Purtroppo le chiese monoteiste sono famose per la loro ipocrisia. Questa, naturalmente si riflette, pari pari, sui dogmi, sulle regole e sulle istituzioni ecclesiastiche. In realtà il voto di castità è una scelta personale, in genere di regola per i monaci, ma assolutamente irrilevante per i preti. Per la chiesa l’importante è che il prete NON si sposi… detto questo non voglio dilungarmi sul mio punto di vista, essendo io violentemente Antireligiosa (ma attenzione, NON atea, anche questa definizione è una prova della malvagia ipocrisia della chiesa, che sguazza felice quanto più, in una società. vige l’ignoranza… e oggi siamo a livelli da primato!)
Cito letteralmente, lasciando a voi le dovute conclusioni:
“La castità è una virtù che riguarda tutti per vivere e svilupparsi da persone umane, perché permette di trovare “il giusto mezzo” nell’esercizio della sessualità. Ha volti diversi secondo i tempi e gli stati di vita. Per questo si parla di castità della persona giovane, sposata, vedova, celibe... Il voto di castità è altra cosa e consiste nella rinuncia all’esercizio della sessualità per seguire Cristo, come fanno i religiosi. Ai preti cattolici non si chiede il voto di castità ma la promessa di restare celibi, vivendo come tutti la virtù della castità.”
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«i preti fanno voto di castità tutti ed è uno dei primi voti tra i piu' importanti....il resto sono chiacchiere»
«Io inverità ho fatto più di un pompino al prete del paese.»
«Non sono un teologo e di religioni ne so veramente poco. Provo a spiegarti. Allora noi dovremmo fare sesso solo per riprodursi. Quindi bisogna sposarsi per poter procreare. E tecnicamente in teoria al matrimonio si dovrebbe arrivare casti. Quindi penso io che fare sesso per piacere e non per riprodursi sia considerato peccato ( vedere 6 comandamento). In conclusione un prete che ha fatto voto di non sposarsi non potrebbe fare sesso per riprodursi e quindi nel caso facesse sesso andrebbe ad infrangere il 6 comandamento: non praticare atti impuri.»
«Domanda: Perché ti interessa sapere ciò? Detto questo, premesso che le regole in tal materia non le conosco, ma posso dire con franchezza che a mio parere nel sesso non c'è alcun peccato, basta solo farlo tra adulti avendo reciproco rispetto. La chiesa da quel che ne so chiede la castità a preti e suore, ma, la chiesa non è Dio, e, nell'arco dei secoli qualche erroruccio di valutazione l'ha commesso pure lei, pensiamo solo alla caccia alle streghe. Dio creò uomo e donna completamente nudi, e disse a loro, andate e riproducetevi. Tette, culi, fiche, cazzi e ormoni gli ha inventati lui. o no!?»