Ti ho vista su twitter e ho seguito le tue domande. Ok! Gli uomini sono un po' fissati sul sesso anale, a me non dispiace accontentare il mio partner ma non voglio che diventi uno stress (credo che mi capisci). Insomma vorrei essere io a decidere quando, per farmi trovare pronta, con la voglia di riceverlo anche io, e ben disposta. Consigli e trucchi per non farmi male?
«Il rapporto anale, croce e delizia della coppia Italiana. La sodomia è la più diffusa tra le perversioni, lo sapevate? Le donne sono più fortunate, il loro apparato urogenitale non è molto disturbato dalla penetrazione nelle “retrovie”, mentre lo stesso non si può dire per i rapporti tra maschi. Nonostante l’eccitazione tenda a sopire fastidi e dolori, soprattutto nel caso che il compagno attivo sia molto dotato, il rapporto anale può provocare nel maschio fastidi e conseguenze. Bene, veniamo alla domanda. Mia cara, per non darti risposte già scontate ho preferito farmi illuminare da un mio amico, specialista medico, che mi ha dato alcuni consigli. Per prima cosa la preparazione: si sconsiglia alla donna di avere rapporti anali improvvisi, al contrario sarebbe molto opportuno pianificare questo tipo di accoppiamento, per permettere a Lei di prepararsi adeguatamente. Prima del rapporto sarebbe opportuno andare in bagno e procedere, anche con l’ausilio di una pompetta, a tenere accuratamente pronto e pulito l’intestino, per evitare sensazioni di fastidio ma, soprattutto, la fuoriuscita di feci. A parte l’imbarazzo, gli escrementi sono altamente inquinanti e possono diffondere infezioni. Infatti per un sicuro rapporto anale si consiglia l’uso del preservativo, mentre si sconsiglia di cambiare allegramente “buchetto”. Insomma, se si scopa dietro si dovrebbe terminare dietro, perché il pene può facilmente trasportare in vagina una bella caterva di batteri, che non danneggiano lo sfintere, mentre possono procurare infezioni e candidosi all’utero. Ancora, esiste un piccolo dildo, a forma di goccia, fatto apposta per il massaggio anale preparatorio, si consiglia di usarne uno in vetro oppure in ceramica. L’utilità di questo oggetto è quella di permettere un massaggio delicato, non troppo invasivo, del buchetto. Bisogna procedere con una lenta e delicata introduzione, aiutandosi con la saliva o con un lubrificante gel, specifico. Una volta dentro è consigliabile lasciare l’oggetto tranquillo per un po’, quindi, dopo qualche minuto, si dovrebbe iniziare a giocarci: premendolo fuori con l’uso dello sfintere, per reinserirlo piano con le dita. Questa sollecitazione, dopo non meno di una decina di minuti, porterà due benefici alla sodomizzazione imminente: lo sfintere si predisporrà alla giusta elasticità, pronto ad accogliere senza indurirsi l’entrata del cazzo, per quanto grosso, inoltre, la mucosa intestinale stimolata dalle sollecitazioni inizierà a emettere un lubrificante naturale, il più idoneo alle operazioni di introduzione e fuoriuscita rapida, tipiche dell’inculamento. Ovviamente, questa preparazione, se condivisa con un partner paziente e giudizioso, può diventare un gustosissimo gioco erotico preliminare.»
«Pulirsi accuratamente prima, prendere tutto il tempo possibile per goderne senza soffrirne. Alla fine però se lui si sporca un pochino ci sta, no? Bisogna prendere tutto il bello e il brutto!»
«Il rapporto anale, croce e delizia della coppia Italiana. La sodomia è la più diffusa tra le perversioni, lo sapevate?
Le donne sono più fortunate, il loro apparato urogenitale non è molto disturbato dalla penetrazione nelle “retrovie”, mentre lo stesso non si può dire per i rapporti tra maschi. Nonostante l’eccitazione tenda a sopire fastidi e dolori, soprattutto nel caso che il compagno attivo sia molto dotato, il rapporto anale può provocare nel maschio fastidi e conseguenze.
Bene, veniamo alla domanda. Mia cara, per non darti risposte già scontate ho preferito farmi illuminare da un mio amico, specialista medico, che mi ha dato alcuni consigli.
Per prima cosa la preparazione: si sconsiglia alla donna di avere rapporti anali improvvisi, al contrario sarebbe molto opportuno pianificare questo tipo di accoppiamento, per permettere a Lei di prepararsi adeguatamente.
Prima del rapporto sarebbe opportuno andare in bagno e procedere, anche con l’ausilio di una pompetta, a tenere accuratamente pronto e pulito l’intestino, per evitare sensazioni di fastidio ma, soprattutto, la fuoriuscita di feci. A parte l’imbarazzo, gli escrementi sono altamente inquinanti e possono diffondere infezioni. Infatti per un sicuro rapporto anale si consiglia l’uso del preservativo, mentre si sconsiglia di cambiare allegramente “buchetto”. Insomma, se si scopa dietro si dovrebbe terminare dietro, perché il pene può facilmente trasportare in vagina una bella caterva di batteri, che non danneggiano lo sfintere, mentre possono procurare infezioni e candidosi all’utero.
Ancora, esiste un piccolo dildo, a forma di goccia, fatto apposta per il massaggio anale preparatorio, si consiglia di usarne uno in vetro oppure in ceramica.
L’utilità di questo oggetto è quella di permettere un massaggio delicato, non troppo invasivo, del buchetto. Bisogna procedere con una lenta e delicata introduzione, aiutandosi con la saliva o con un lubrificante gel, specifico. Una volta dentro è consigliabile lasciare l’oggetto tranquillo per un po’, quindi, dopo qualche minuto, si dovrebbe iniziare a giocarci: premendolo fuori con l’uso dello sfintere, per reinserirlo piano con le dita. Questa sollecitazione, dopo non meno di una decina di minuti, porterà due benefici alla sodomizzazione imminente: lo sfintere si predisporrà alla giusta elasticità, pronto ad accogliere senza indurirsi l’entrata del cazzo, per quanto grosso, inoltre, la mucosa intestinale stimolata dalle sollecitazioni inizierà a emettere un lubrificante naturale, il più idoneo alle operazioni di introduzione e fuoriuscita rapida, tipiche dell’inculamento.
Ovviamente, questa preparazione, se condivisa con un partner paziente e giudizioso, può diventare un gustosissimo gioco erotico preliminare.»
«Pulirsi accuratamente prima, prendere tutto il tempo possibile per goderne senza soffrirne. Alla fine però se lui si sporca un pochino ci sta, no? Bisogna prendere tutto il bello e il brutto!»