Cara Giovanna, innanzitutto ti ringrazio ancora una volta per la sollecitudine con la quale hai risposto alla mia richiesta di chiarimenti sui post e i commenti che non apparivano sul sito. Ora e’ tutto OK, danke shön, merci beaucoup, many thanks, spasibo, toda, efcharistó polý, tibi gratias ago. ( ecco, in quasi tutte le lingue del mondo , vive e qualcuna “morta” :-) ) Permettimi ora di commentare, con qualche mia modesta considerazione, la tua risposta a “ Ora ho una ragazza ma ho il pene piccolo.. (omissis) “ dove mi hai citato. Non saro’ brevissimo ma abbi la pazienza di leggermi. Innanzitutto la frase che ho riportato nella mia risposta “avercelo piccolo non e’ un problema..e’ una tragedia” e' una frase che diceva una mia amica, cara, stupenda, bellissima, con una cultura che la rendeva tra le piu’ affascinanti donne che ho conosciuto. Lei mi onorava ,a volte, di condividere il letto con me. Io non sono un “big sized man” :-) ;-) :-) e , sapendo che lei aveva vissuto a lungo negli States, le prime volte le chiedevo con gusto discutibile, se le era piaciuto ( la solita domanda stupida degli uomini ) e se non le avevo fatto rimpiangere qualche afroamericano che lei mi aveva detto aver conosciuto. Poi capii che quando lei mi diceva “.. e’ una tragedia!” si riferiva a me! Ai problemi che IO mi facevo! Alla fissa che hanno gli uomini circa le dimensioni del pene e ai problemi onerosi che per quella fissa si portano appresso. Giustamente lei diceva che se veniva a letto con me era perche’ la piaceva farlo altrimenti NON ci sarebbe venuta. Spesso le donne danno magnifiche lezioni agli uomini e io da quella mia amica e dal nostro rapporto ho ricavato una maggiore esperienza ed una notevole “apertura della mente”. Ma aggiungeva pure : “ se stai bene con un uomo non ti interessano le dimensioni del suo pene (ovviamente al di sopra di certi limiti inferiori :-) N.d.A) ma se cerchi il piacere per il piacere o con il tuo partner le cose vanno male solo allora ,forse, cerchi uno piu’ dotato della media”. Quindi se in una coppia si crea un clima disteso, si dialoga, si fa sesso con amore e attenzione per le esigenze per il/la partner, per quello che gli/le piace, il problema non c’e’. Se invece ci son problemi, sono d’accordo con la tua affermazione :”Per me è lampante, quanta colpa ci sia dell’uno per spiegare l’atteggiamento dell’altra, tanto costoro sono fuori da un modo di dialogare coerente e comprensibile” Ma questa donna della quale ti parlo era ed e’ una donna “superiore”, una donna che non tutti hanno la gioia di incontrare, una donna che ti fa “crescere”. Intendo dire che spesso la colpa delle “fisime” degli uomini e' proprio di alcune donne! A cominciare dalle mamme che , anche se di ampie vedute, spesso educano i figli nella esaltazione della virilita’, dove la virilita’ viene misurata in centimetri. Altre donne , e ne ho conosciute, hanno loro stesse problemi legati alla sfera sessuale e scaricano sul partner le loro frustrazioni. Credo pure che l’immaginario erotico femminile si alimenti anche tramite le vista e che un pene di grosse dimensioni possa eccitarle in un modo che io ,essendo maschio, non posso certo immaginare e che la presenza di frustrazioni sessuali potenzi l'effetto di queste “visioni”. E qui viene fuori il problema “dimensioni”. Allora per vivere una sessualita’ piu’ serena l’unico modo per risolvere e’ parlarne e dare ai maschi e alle femmine una educazione “consapevole”. Comunque per gli uomini il problema “dimensioni” spesso raggiunge livelli di vera e propria patologia. Va dal timore di spogliarsi davanti ad una donna alla insicurezza anche sul lavoro che , addirittura, porta a non saper cogliere occasioni propizie a causa della insicurezza latente che questi uomini si portano dentro. Quindi faccio un appello alle donne -mamme, fate capire ai vostri figli maschi che un uomo non e’ piu’ uomo se ha il cazzo di 24cm invece che di 15cm e date alle vostre figlie una educazione sessuale priva di tabu’ assurdi. Non voglio lanciare strali, sarebbe inutile, anche verso un certo tipo di pornografia che instilla, proprio nelle personalita’ maschili e femminili piu’ deboli, le immagini del solito nero con la nerchia di 30cm che manda in paradiso la teenager o la matura insoddisfatta. Forse dietro queste clips , io che sono malpensante, potrei anche vedere un progetto “globale” ma qui andrei verso le “teorie del complotto” e vorrei evitarlo. Aggiungo solo una cosa, la faccenda che le donne si eccitino irresistibilmente alla visione di un pene enorme viene addirittura riportata in un racconto di Sumer (c.a 6000 anni fa!) dove viene riportata la storia di due donne che incontrando il dio Enki nudo sulla riva dell Eufrate e vedendo le dimensioni “divine” del suo sesso decidono di concedersi entusiasticamente a lui. ( entusiasta non per nulla ha la radice greca “en theos” = un dio e’ in lui/lei) . Inoltre anche nella Bibbia si parla di prostitute che adoravano gli uomini di certe tribu’ che avevano il pene “come i cavalli”. Quindi la faccenda e’ storia vecchia. Ciao e scusa per le “dimensioni” :-) del testo, ma io sono un notorio logorroico..andro’ all’inferno per questo e pure perche’ sono ateo. :-) :-)
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Aggiunto: 5 anni fa
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«aggiungo caro anonimo per tua informazione che una delle tecniche di guerra psicologica contro i giapponesi messe in atto durante la seconda guerra mondiale dagli Alleati e contro i Vietcong nel famoso conflitto in Indocina era quella di "perdere" sui luoghi di battaglia o nei luoghi dove poteva passare il nemico confezioni di preservativi extra large. Questo per ficcare lo spirito combattivo degli asiatici che a quanto si dice sono fra i piu' ipodotati ( sara' vero boh? ) . Come vedi i "progetti" per orientare il pensiero comune non sono cosa nuova. Anche i Romani li attuavano. Ciao»
«Rispondo all'anomino che mi ha risposto circa il "progetto globale" . Innanzitutto perche' rispondere in anonimato? Bisogna avere il coraggio di esprimere le proprie idee anche se queste non sono in linea con quello che e' "il politically correct". Purtroppo caro amico la massa non e' in grado di percepire certe dinamiche sociali ubriacata come'e' dai mass media. La massa e' un "essere" spesso difficile da cavalcare ma risponde benissimo agli "input" facendo leva sui suoi sentimenti "buonisti" . Ed e' quello che ha fatto la religione per millenni. Quando il cittadino qualunque si accorge finalmente di essere stato "manipolato" , se mai se ne accorge, generalmente e' troppo tardi. Non perdere tempo a cercar di aprire gli occhi alla massa, e' tempo perso. E' inutile citare elementi di demografia e di scienze sociali che dicono proprio il contrario che essa crede sia la verita'. Ma il discorso sarebbe lungo e' di certo non e' questo il luogo per certi discorsi. Ciao»
«Bravo cuculocascio, sei stato più che esaustivo, ma soprattutto corretto, nella tua analisi, hai sviscerato e compreso il problema "dimensioni", appieno. E mi trovi d'accordo anche sulla tua considerazione riguardante il "progetto globale" da te summenzionato. E' palese che si usi un certo tipo di pornografia per propagandare un meticciato, un mix razziale senza identità, apolide, cittadino di una patria indefinita, più facilmente influenzabile e controllabile (proprio perchè privo di radici), che vada a sostituire la razza bianca. Questa "nuova razza" sarà l'inconsapevole preda predestinata di un capitalismo vorace e di un consumismo frenetico controllato da un manipolo di persone, un padronato cosmopolita, una oligarchia finanziaria impersonale e spregiudicata che mira, sempre di più, a comprimere i diritti e i salari dei lavoratori, alla costante ricerca di nuovi schiavi da sfruttare»
«Buonissima domenica anche a te Giovanna ed al signor linosmith al quale per una mezz'ora ho cambiato sesso »
«cazzarola e' vero! ho preso lucciole per lanterne o, meglio ,come si dice a Na ho preso il cazzo per il banco dell'acqua. Non eri tu la mia interlocutrice ma il signor linosmith.. perdonami ..ma sai alla mia eta' un inizio di demenza senile bisogna accettarlo!»
«Ciao, gentile cuculocascio, volevo solo chiederti:
A parte che la tua non è una domanda, e va bene, ma dove l'hai letta la mia risposta?
Ti sei confuso???
Mistero. Ciao e buona domenica.
»
«e per questo che sono d'accordo con te quando dici che " c' e' del marcio in Danimarca" ,ma e' stato sempre cosi',non e' che oggi le cose siano peggiorate, solo ci sono piu' mezzi per diffondere le idee, buone o cattive non conta, non per nulla ti ho citato un racconto di 6000 anni fa.»
«io ho scritto alcuni racconti pubblicati qui sopra, io scrivo di fantascienza ma , a volte, mi diverto pure con la "letteratura" porno-erotica. Nei miei racconti c' e sempre qualcosa di vero, qualcosa che ho udito, qualcosa che mi e' stato raccontato, qualcosa che ho vissuto. Se li leggi ti accorgi che alcuni sono da ricovero, da TSO, ma sono fatti che almeno al 50% , escludendo sceneggiatura e "location" , sono reali, e il sessismo, il sesso "cattivo" l'ansia da prestazione, le fantasie distorte maschili e femminili la fanno da padrone. A molti piacciono, sostanzialmente perche' vi leggono i loro desideri e le loro fantasie.»
«e aggiungo che nel mio testo forse non si coglie lo iato ma io parlavo di due cose: 1)i problemi che da se stessi si fanno gli uomini. 2) l'edicazione sessista degli stessi che io attribuisco massimamente a coloro che piu' influiscono sulla educazione dei ragazzi, le mamme appunto. L#educazione sessista porta ad ansie da prestazioni e a porsi anche problemi dimensionali. Non sei d'accordo?»
«e forse, cara Giovanna, ti sei persa pure certe discussioni che alcune donne fanno fra loro a proposito di certi "argomenti". Io ho lavorato con molte donne e ti giuro che a volte arrossivo io per loro. Allora o sei una donna MOLTO ieratica o ti sei calata raramente nell'abisso di certe mentalita' per tirartene fuori con orrore. Ciao»
«:-) Certo che mi sei piaciuta e ti do un 10 e lode. Certamente non ho saputo spiegarmi e mi sono un po' perso nella lunghezza del testo. Vero, gli uomini se li fanno da soli i problemi! Circa le mamme, cara Giovanna, purtroppo devo contraddirti, io ne ho viste parecchie che "osannano" la potenza sessuale del LORO figlio in termini di ragazze che sono capaci di farsi e della grandezza del loro pisellino. Una era mia madre :-( Un'altra e' mia moglie che ha cresciuto i figli dando loro una idea della virilita' totalmente a cazzo di cane..e i risultati si son visti con le rispettive mogli. Ovviamente nessuna ha preso mai il doppio decimetro per misurarmi / misurar loro il cazzo, ma L#educazione sessista e' venuta da loro. Ora se a te non sono mai capitate mamme del genere , nemmeno a conoscerle, buon per te. E ti garantisco che specie al sud NON sono poche. Se sei stata cosi' fortunata si spiega il tuo vivere "full immersion". Ciao.»
«Secondo me ti sei perso questa vecchia Domanda/Risposta
https://www.amaporn.com/domanda/1160/lui-si-propone-lui-ti-conquista-ma-poi-a-letto/
Non sono d'accordo, come tu stesso dimostri le fisse e i problemi alcuni uomini se li fanno da soli, non c'entrano le donne. E che siano americane o italiane non cambia nulla.
Poi, non sapevo che le mamme italiche (questa è buona) discutessero e dissertassero con i figli riguardo alla misurazione della loro virilità in relazione alle dimensioni del pene in erezione? Dove si trovano queste mamme? boh?
Io per esperienza credo che in amore (e sesso) come nella vita, gode chi affronta tutto con un certo senso di "relativismo". Ho sempre vissuto Full Immersion, godendomi quello che la vita mi offriva, senza patemi, senza ansia da prestazione e soprattutto senza chiedere alle donne: Mi dai un voto? Ti è piaciuto?»