Posso sapere il vostro parere sulla pedofilia femminile, che pare esiste certamente anche se non è grave e violenta come quella maschile. E' molto diffusa o poco diffusa? Grazie.
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Aggiunto: 5 anni fa
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Curiosità sul sesso
Verginità
«gli anonimi la smettessero di scrivere favolette!»
«Concordo anch'io che la pedofilia è una cosa schifosissima.
Però da bambino, già a 9-10anni certe cose mi interessavano A voglia di fantasie sulle tette e i culi delle mamme dei miei amici, o delle amiche e colleghe di mia madre. Se una di loro si fosse concessa, altro carnefice, l'avrei definita una santa
Penso che come chi ama la musica, l'arte, lo sport, inizi ad appassionarsi già da piccolo, lo stesso vale per chi ha la passione per il sesso.
E nei casi che si sentono delle prof che si scopano gli alunni, okay, loro sono nel torto marcio, ma non che i ragazzini siano dei poveri innocenti, non in grado di comprendere cosa è successo. Questione diversa se c'è costrizione.»
«Che esiste te l'hanno già detto gli altri.
Io voglio risponderti da mamma e donna. (ho visto che anche tu sei mamma)
Da mamma, ti dico che se hai il sospetto che tuo figlio sia vittima di qualche attenzione particolare, non ti resta che affrontare subito la cosa, andando a fondo e capendo se le tue preoccupazioni corrispondono a realtà.
Da donna, ti dico che se ti è passata per la testa qualche "proibita" fantasia, non fartene un dramma e sentirti subito una "donna perversa". A volte gli ormoni alti, sono come la droga, ti annebbiano il cervello. Ho sentito dire che certe fantasie possono nascere se c'è stata una scoperta del sesso molto precoce. Io ho scoperto il sesso attraverso i giornalini porno di mio zio, che leggevo di nascosto, e se oggi penso che così piccola guardavo già certe cose, la cosa più che sconvolgermi mi eccita. Detto ciò, ribadendo il fatto che la pedofilia sia un reato gravissimo, se hai qualche proibita fantasia, vivila mentalmente senza fartene un cruccio. Con il tempo svanirà. Se ti serve un amica, sono qui.»
«
La pedofilia femminile esiste, è molto diffusa, ma spesso passa del tutto inosservata, non viene nemmeno concepita come tale, persino dalla stessa donna che la attua, che ricerca nell’immaginazione delle giustificazioni “fantasiose” all’eccitamento che ne prova.
Una delle sue forme meno raccontate è quella con bambini molto piccoli, diciamo fino ai 5-6 anni di età e consiste di toccamenti, carezze, baci e leccatine, sempre più persistenti, dedicati alle zone genitali dei piccoli. Il cambio del pannolino, il bagnetto, le creme spalmate, sono tutte occasioni in cui la pedofila (spesso la stessa madre) indugia sulle azioni, provando un senso di erotismo che spesso nega totalmente, cercando di sublimarlo.
Contrariamente alla forma maschile che raramente si accontenta delle carezze e delle emozioni, ma con più irruenza cerca di arrivare all’orgasmo, comne momento unico totale di appagamento del desiderio, nella donna tutte le forme di piacere sono stemperate e si manifestano con mille sfaccettature, in cui l’orgasmo può essere una forma di conclusione del piacere, che altresì si presenta sotto molte forme, anche di carattere sensuale.
Ma la pedofilia femminile si svolge anche con atti di complicità e/o collusione, e ancora ricadiamo in un ambito poco piacevole, perché strettamente familiare.
La donna madre, o madre adottiva, può collaborare con il “carnefice” in varie forme: c’è quella che “sacrifica” allo stupratore (non è importante che sia il padre biologico, anzi); la madre sottomessa, che dipende socialmente e psichicamente dal maschio di famiglia;
infine troviamo la mamma/vittima, quasi sempre una donna che è stata abusata sua volta nell’infanzia, questa in genere è la più partecipativa. Presenta il caso come una necessità che non si può ostacolare, spesso ha un ruolo non tanto attivo quanto di conforto del piccolo, sia mentre subisce l’atto di violenza, che dopo confortando la vittima.
Infine, una forma di parafilia molto confusa è rivestita da quelle madri che, una volta scoperto l’abuso (con o senza conseguenze legali, denuncie ecc.) NON trocano il rapporto con il pedofilo, ma sono madri poco protettive, non si accorgono (o fingono) dell’abuso che subisce il figlio e madri ambivalenti: si accorgono dell’abuso, ma poi non intervengono e minimizzano il tutto per non rovinare la vita di coppia e la famiglia.
Come al solito, in una bella famiglia cristiana e cattolica, la scelta della via dell’ipocrisia è sempre il migliore espediente per salvare la facciata di una società sempre più marcia e corrotta nel profondo.
I risultati di tanto lerciume esplodono prima o poi nei terribili fatti di cronaca che affollano settimanalmente le pagine dell’informazione.
»
«Ovvio esiste ma se ne sentono pochi casi. Poco tempo fa è uscita la notizia di una proff rimasta incinta di un alunno 12 o 13enne... si tratta di pedofilia. Diciamo che se pensi ad un pedofili lo immagini uomo e vecchio, ma questo è uno stereotipo.»
«No ... purtroppo sono un peter-pan
Solo che non riesco a volare»
«Elfy hai 15 anni tu? ehhhhh si svelano gli altarini qui dentro »
«Sì okay, la pedofilia è una cosa schifosissima. Ma ora non ripetiamolo cinquanta volte.
Qui poi, c'è da fare un po' di distinzione sull'argomento.
A mio parere pedofilo/pedofila è chi è attratto da bambini.
Un cinquantenne che si volta a vedere una 15enne sessualmente sviluppata, potrà essere un porco, ma non un pedofilo. Resta il fatto che se ci prova, va contro la legge, e anche qui siamo tutti d'accordo.
Dalla mia esperienza cara Anna, posso dirti che come gli uomini sono attratti dalle così dette adolescenti, lo stesso vale per molte donne. Molte delle donne mature che mi cercano per amicizia (e poi il resto) lo fanno appunto perché sono attratte dal mio aspetto efebico, e la cosa le eccita parecchio.
Ma secondo me, a questi livelli, non possiamo parlare di pedofilia.»
«Buongiorno, concordo con Greta , non faccio differenza tra pedofilia maschile o femminile. È sempre un reato grave.»
« E grave pari a quella maschile, attenzione a non far passare messaggi sbagliati. La pedofilia, la pedopornografia, la prostituzione minorile sia maschile che al femminile, son SEMPRE da condannare. Il caso piu clamoroso, penso sia di quell'insegnante che si fece mettere incinta da un suo alunno minorenne, e che lo stalkerizzava di continuo. Sti fatti esistono e vanno SEMPRE denunciati a chi di dovere. Tacere significa esser complici.»