Salve, non voglio aprire una polemica ma solo sottoporre una riflessione.
Situazioni tipiche: la donna si genuflette adorante, si inginocchia felicemente sotto il cazzo per praticare il pompino. Un esercizio che ha poco a che vedere con la semplice minetta, serie di leccatine goduriose in un piccolo, grazioso, spacco tra le carni. La donna invece fa il pompino godendosi quel totem di carne e più lo imbocca e lo succhia, più è dedita a donare piacere a quello che, indiscutibilmente, in quel momento è il suo signore e padrone.
Sollecita e aspetta con desiderio che sgorghi il seme, meglio se abbondante, e gode di esserne sporcata, sputata, su ogni parte del corpo, soprattutto la faccia, i seni e gran parte lo prende sulla lingua e spesso lo ingoia, manifestando una goduria libidinosa.
Allo stesso modo prona, china, accovacciata, stravaccata sul letto o per terra, girata, attende senza lamentele di essere profanata, sia davanti che di dietro, e si inarca, spinge, si adatta, si allarga, pur di permettere una totale e profonda penetrazione. Questo vale senza troppe remore anche per il culo; anche con dolore, anche con difficoltà, ancora una volta la vediamo gemere e gioire per il piacere di essere buco di "servizio" per il cazzo di turno. E più è grosso, lungo e bitorzoluto, più si sente sfondata e più va in visibilio per il suo atto di sottomissione.

E non venitemi a dire che i ruoli si invertono quando la femmina cavalca l'uomo. Anche in quel caso fa suo l'obelisco e lo massaggia con la vagina o con l'ano, e lo prende tutto sempre più dentro, al fine, ancora una volta di farsi profanare da una mazza virile e vincente.
La riprova di questo è il fatto che la donna è felice di farsi fottere a piacimento dal suo uomo normale ma va letteralmente in visibilio, perde letteralmente i sensi in un continuativo, inarrestabile orgasmo godurioso, quando più il pene è grosso, spropositato, da superdotato magari negro.

Infine: qual è la principale caratteristica, cosa salta agli occhi in tutti i casi in cui un maschio tende, anela, a essere femmininizzato? Quando un uomo desidera farsi donna per un innato desiderio di farsi donna?
Non è la lingerie che indossa, nè il culo aperto innaffiato di vaselina: è la disponibilità a farsi sottomettere, a diventare cosa "sua", del suo uomo, che diventa il suo padrone.

Con tutto il rispetto e con ogni accettazione riguardo alla parità tra i sessi, però la donna vive, ama , desidera, la sottomissione, o mi sbaglio?
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