Immaginiamo di entrare all’interno di un fenomeno che, pur essendo noto da tempo, rimane ancora in parte avvolto da un certo alone di discrezione e, talvolta, di incomprensione: il cosiddetto “cuckold”. Si tratta di una dinamica relazionale e sessuale, generalmente consensuale, in cui un membro della coppia – solitamente l’uomo – trae piacere dall’osservare il proprio partner avere rapporti con un’altra persona. Questo termine ha origini storiche e letterarie molto antiche: la radice etimologica risale all’inglese medievale, richiamando l’immagine del “cuculo” (cuckoo), un uccello noto per deporre le proprie uova nel nido di altri. Ma come si declina questo concetto nella società contemporanea, e quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di uno stile di vita di questo tipo?
In una relazione cuckold, il partner definito “cuckold” (termine che oggi viene esteso a qualsiasi genere, ma tradizionalmente identifica l’uomo eterosessuale) prova eccitazione o appagamento emotivo-sessuale nel vedere la propria compagna impegnata con un terzo, spesso indicato come “bull”. Questa interazione può rimanere sul piano puramente erotico oppure assumere anche connotazioni psicologiche, legate ad esempio a un senso di umiliazione consenziente, sottomissione, o più semplicemente alla trasgressione di un tabù.
Le ragioni dietro al fenomeno
Le motivazioni che spingono una coppia a sperimentare il cuckold possono essere molto varie. Alcune persone sono attratte dal fascino dell’inedito, dalla sensazione di novità che un terzo soggetto introduce nel rapporto. Per altri, si tratta di giocare con i ruoli tradizionali all’interno della coppia: chi solitamente è “protettivo” o “geloso” può trovare stimolante invertire questa dinamica. Non mancano poi le spiegazioni legate al voyeurismo: osservare il partner da un’angolazione esterna può accentuare il desiderio, aumentando la complicità sessuale. Infine, per alcune coppie, il cuckold rappresenta una forma di comunicazione profonda, in cui le parti si sentono libere di condividere anche fantasie potenzialmente imbarazzanti, il che rafforza la fiducia reciproca.
I potenziali vantaggi
Rafforzamento della complicità: Paradossalmente, sperimentare fantasie sessuali “estreme” può portare la coppia a una maggiore trasparenza comunicativa. Il dialogo diviene fondamentale per stabilire regole chiare, limiti e confini.
Intensificazione del desiderio: La trasgressione della norma può diventare una vera e propria scintilla erotica. Il rimescolamento dei ruoli e la presenza di un terzo soggetto possono riaccendere passioni sopite, dando nuova linfa alla relazione.
Crescita personale: Comprendere e accettare i desideri del partner, anche quando risultano fuori dagli schemi convenzionali, può favorire un’apertura mentale e una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie fantasie e dei propri limiti.
I possibili svantaggi e rischi
Gelosia e insicurezza: Nonostante il coinvolgimento sia consensuale, non è raro che emergano sentimenti di gelosia. La consapevolezza che il proprio partner provi piacere con un’altra persona può generare tensioni emotive se non correttamente affrontate.
Squilibrio nella relazione: Se l’accordo non è perfettamente paritario, uno dei due potrebbe sentirsi “costretto” a partecipare per compiacere l’altro, rischiando così di minare l’equilibrio e la serenità della coppia.
Difficoltà a gestire i confini: Questo tipo di pratica richiede un elevato grado di chiarezza e comunicazione. Senza linee guida precise, il rischio è quello di superare limiti personali e di coppia, generando incomprensioni, dolore o risentimento.
Impatto sociale e familiare: Infine, non va trascurata la percezione esterna. Sebbene la vita privata resti tale, la scoperta di tali preferenze da parte di amici o familiari potrebbe portare giudizi, incomprensioni o stress.
Conclusioni
Il cuckold è una pratica complessa, che va ben oltre la semplice dimensione sessuale. Può rappresentare un’opportunità di crescita, di dialogo onesto e di riscoperta del desiderio, ma anche esporre la relazione a rischi notevoli. Come per ogni aspetto della vita sessuale, non esiste una “ricetta” valida per tutti: la parola chiave rimane il consenso informato e la capacità di comunicare, comprendersi, rispettarsi. Solo così, per chi lo desidera, questo particolare stile di vita può trasformarsi da curiosità o tabù in un percorso consapevole e arricchente.
«Penso che la mia passione sia nata con la prima fidanzata, da adolescente. Era la mia prima esperienza sessuale, lei invece era già piuttosto troia. Quando la prima volta mi confessò di avermi tradito al dolore cocente che provai (ero innamorato) si legò il sesso, perché lei disinvoltamente mi raccontava tutto quello che aveva fatto con lui, nei particolari, mentre per facevamo sesso. Per esempio, mi masturbava e mi diceva delle differenze fra il mio e il suo cazzo, l'odore e il sapore, quello che poaceva a lui e a me... ogni volta che ci vedevamo c'era questo tormento ma era anche eccitante perché non riuscivo a resisterle. Pensavo che l'avrei mollata ma poi soccombevo alla sua seduzione (ci vuole poco a 18 anni per eccitarsi).
Questo mi ha marchiato, in un certo qual modo. Col tempo, ho imparato a dividere il dolore dal piacere. Il dolore del tradimento non esisteva quando ero io a controllare il tutto. Ero io a convincere l'amica (o la moglie) di turno a fare sesso con altri, davanti a me.
Paradossalmente, la paura del tradimento, è stata superata determinando le condizioni per cui il sesso di lei con altri non era tradimento, visto che lo gestivo io.
Con la mia prima moglie, darla a altri uomini, o donne dominanti, era un segno del mio controllo su di lei (e per lei era una deresponsabilizzazione che le permetteva di fare la troia con la mia autorizzazione). Una sua certa vena masochista si esaltava in quelle situazioni in cui poteva perdere totalmente il controllo, visto che lo mantenevo io, "proteggendola" anche, in determinate circostanze.
Con la seconda, è stato più paritario. Lei ha assecondato questa mia passione ma ha voluto condurre il gioco, scegliendosi amanti e situazione che le piacevano. E' stato uno step che all'inizio mi faceva paura, poi invece mi ha entusiasmato perché per quanta fantasia tu abbia, avere accanto qualcuno che ha le sue e può sorprenderti aumenta la profondità delle emozioni che provi.
E poi, è molto più giovane di me. Quindi è giusto che si diverta.»
«Quando un uomo fa delle avance a mia moglie e lei non si ritrae comincio a sentire un certo formicolio...
Poi se la accarezza, la tocca e lei lascia fare comincio ad eccitarmi
Quando le mette una mano sotto la gonna, le scosta le mutandine e la trova bagnata comincia a pulsarmi ed ho una bella erezione
Se la scopa mi sego, la bacio, li tocco e se lui lo permette lo lecco anche a lui
Se viene dentro la lecco
le più belle seghe che mi sono fatto erano pensando a lei che si gode un bel cazzo!!!!»
«Il focus del discorso è sempre la capacità o volontà di gestire in modo equilibrato e a volte separato l'aspetto erotico-sessuale da quello emotivo e sentimentale...Cosa non facile ma alcuni ci riescono...!!»