Gentile Giovanna, ho letto il vostro annuncio relativo alla possibilità, per tutti, di poter accedere a un blog per adulti, per questo ho deciso di inviarvi questa mia piccola testimonianza. Ho pensato che la mia esperienza potrebbe essere utile a chi, come me, ha avuto seri problemi a confrontarsi col sesso e con il piacere... cara signora, le garantisco che è una situazione frustrante che, pian piano, inquina tutta la nostra esistenza.
Finalmente, dopo tanti anni, mi godo di nuovo il sesso! E non è stato il lavoro di uno psicologo ben pagato. Sono grata a una mia cara amica che, conoscendomi mi ha dato un suggerimento particolarmente intimo che mi ha aiutata a godere di nuovo il sesso. Voglio condividere la mia storia, perché credo che possa essere utile anche ad altri, oltre a dare loro la speranza e il coraggio per superare le loro paure e i loro traumi. La mia vita sessuale è cambiata, da quando ho trovato il coraggio di ordinare una fantastica "babola" erotica.
Franz: primo, pessimo amante
La storia del mio trauma è iniziata al liceo. Avevo 16 anni ed ero totalmente innamorata del ragazzo più bello della nostra classe. Come per ogni ragazza con una cotta potente, anch'io credevo che lui fosse perfetto. Il suo nome era Franz. Aveva un corpo sodo e sexy dato che giocava nella squadra di basket. Occhi scuri, capelli lunghi e coda di cavallo. Sognavo di baciarlo ogni notte.
Io sapevo di essere piuttosto carina e di piacere ai ragazzi. Mi piaceva vestirmi bene ed ero orgogliosa dei miei lunghi capelli biondi. Però Frank sembrava non essere particolarmente interessato a me. Era concentrato principalmente sullo sport e sembrava che le ragazze non fossero molto importanti per lui. Quindi sono rimasta piacevolmente sorpresa quando un giorno mi ha chiesto di uscire.
Il nostro primo appuntamento in un parco si è concluso con un bacio appassionato e dopo abbiamo iniziato a frequentarci. Un mese dopo mi invitò per un fine settimana nel cottage dei suoi genitori, ma saremmo stati da soli. Era abbastanza chiaro cosa desiderava che sarebbe successo. Ero così emozionata, ma anche un po’ spaventata. Sì Giovanna, ero ancora vergine sarebbe stata la mia prima volta.
La sera, quando ci siamo abbracciati e baciati, ed eravamo seminudi, ho chiesto ad Franz se anche per lui ero la prima. Ha detto di no. La cosa mi ha lasciato un po' perplessa, così, scioccamente, quando mi ha fatto la stessa domanda ho mentito e ho detto che non ero più vergine.
Comunque finimmo nudi, a letto... la prima volta mi è piaciuto, forse perché ero innamorata e non pensavo ad altro. Lui ha usato un preservativo, si è sdraiato su di me e ha iniziato a penetrare. Dopo un po' ha finito, si è tolto il preservativo, mi ha dato un bacio e si è addormentato. Questo è tutto. Non avevo sentito alcun dolore. L'ho abbracciato felicemente e non sono riuscita a prendere sonno per molto tempo.
Il giorno della vergogna
A scuola, lunedì mattina, notai subito che c'era qualcosa che non andava. Tutti guardavano nella mia direzione e ridevano più o meno visibilmente. Ero terrorizzata, mi sono chiusa in bagno con la mia migliore amica e le ho chiesto cosa fosse successo. Ha detto che Franz si era vantato della nostra scopata con i suoi amici di basket. Ha detto, anche, che ero totalmente imbarazzata, non ci sapevo fare! E che lui aveva immaginato altre ragazze per eccitarsi con me, dicendo che ero sicuramente vergine e imbranata, e che il sesso con me era… squakkido. Corsa a casa in lacrime. E da quel giorno è nato il mio trauma.
In ciascuna delle mie relazioni successive, quando diventavano intime, mi ritiravo e mi bloccavo. Avevo la sensazione di essere l'amante peggiore del mondo e che nessun uomo avrebbe mai potuto godersi il sesso con me. Oggi posso riderne, ma la mia sofferenza è durata molti anni. A causa della mia incapacità di rilassarmi durante il sesso, tutte le relazioni promettenti si sono interrotte. Ero disperata. Ho visitato uno psicologo e ho seguito corsi di auto-aiuto, ma non ha funzionato. Ero una donna giovane e desiderabile ma terrorizzata dal sesso, avevo la vaginite, un blocco peicologico che non mi permetteva di accettare, fisicamente la penetrazione in figa.
Una vera amica e un regalo sorprendente
Un pomeriggio che avevamo il classico appuntamento per un caffe e qualche chiacchiera tra ragazze, la mia cara amica Clara è arrivata all'ultimo minuto, quasi di corsa, e mi ha detto che aveva una sorpresa per me. Mi ha dato un buono per qualcosa tipo: 2 ore con una bambola maschile realistica"!
Cosa pensai? Di che diavolo parlava? Doveva essere impazzita, questo è certo, e ho riso della proposta.
Clara, invece, divenne seria. Disse che era davvero stanca delle mie lamentele sulla frustrazione sessuale e che se non riesco a farlo con un uomo vivo, era il momento giusto per provarlo con uno artificiale. Potrebbe aiutarmi a rilassarmi. Usalo come allenatore, ha detto. Puoi fare qualsiasi cosa con lui e di sicuro non lo dirà a nessuno. Arrossii e ricordando tutte le mie paure, decisi di provare.
Il miglior orgasmo degli ultimi 15 anni
Due giorni dopo mi ritrovai in una stanza elegantemente arredata e c'era un uomo sdraiato sul letto, in boxer. Il mio cuore batteva nervosamente. Non è vivo, non dirà niente , non preoccuparti! Mi sono calmata, mi sono spogliata e mi sono avvicinata a lui, volevo toccarlo. Sorprendentemente, era molto piacevole da toccare. Mi sono sdraiata e l'ho abbracciato, rendendomi conto che ero padrone di tutta la situazione e potevo fare quello che volevo, e che NESSUNO lo avrebbe mai saputo. Questo mi ha emozionata.
Gli ho tolto i vestiti e ho messo del gel lubrificante sul suo pene duro, mi sono seduta su di lui lentamente e ho apprezzato la sensazione di poter stabilire il ritmo della scopata. La mia energia sessuale, che era stata bloccata per molti anni , ha cominciato a liberarsi. Fantasticavo su come questa bambola maschio mi desiderasse e poteva fare tutto per la mia gratificazione. Era lì solo per me. E io potrei fare tutto ciò che desidero con lui. Nessuna restrizione, nessun tabù, nessuna paura.
Finalmente mi sono rilassata e mi sono sentita appagata da un orgasmo lungo e intenso.
Alla reception, dopo, ho preso di nuovo appuntamento per la settimana successiva.
Il mio terapista di gomma
Da quel giorno ho iniziato a regalarmi regolarmente momenti erotici con il mio amante inanimato. Dopo la mia sesta visita , un ex ragazzo mi ha contattato e mi ha detto che aveva degli affari nella mia città e se volevo unirmi a lui per cena. Ho accettato e ho deciso di sedurlo perché sapevo di essere pronta.
Dopo cena ho invitato Angelo a casa mia, per bere qualcosa . È rimasto sorpreso quando ho iniziato a baciarlo e gli ho tolto i pantaloni. Di certo non ha resistito. Quando stava per comparire la vecchia e ben nota ansia vaginale, ho immaginato invece il mio ragazzo artificiale e la fiducia in me è subito tornata.
Mi sono goduto una notte calda con Angelo e lui non riusciva a capire cosa mi fosse successo. La mattina dopo mi sono svegliata ed ero un'altra! Appagata, rilassata e felice.
Adesso non capisco come ho potuto vivere così tanti anni senza fare buon sesso. Per di più mi diverto così tanto attualmente, come se volessi recuperare tutto quello a cui avevo rinunciato. Angelo e io siamo una coppia felice da quasi un anno ormai e ci godiamo un sesso fantastico. Dato che viaggia all'estero più volte all'anno, sto pensando di acquistare la mia bambola maschile. Immagino che sarà il mio desiderio segreto per Babbo Natale, quest'anno.
Veronica.
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Aggiunto: 1 anno fa
Utente:
«sembra un racconto poco credibile o forse un pochino romanzato.
Che ci possa bloccare dopo una esp negativa è vero, ma che ci si liberi con un "bambolo" francamente suscita il riso, prob la storia è inventata»
«che stronzata»
«Inserito tra i racconti, può passare, ma come fatto reale, secondo me, puzza di falso. Se tu fossi un uomo, saresti un segaiolo.»