Penso che una donna abbia sempre, dentro di sé, la velata voglia di "avere dentro", durante l’atto sessuale, un cazzo di oltre i 22 centimetri... Spesso mi pare che sia solo di facciata la frase che “le dimensioni per una donna non contano”.


 


Una moglie che ha il marito con un cazzo di dimensioni medio-piccolo, ha certo la segreta voglia di essere posseduta e di sapere cosa si prova, con un cazzo con un grosso spessore e di dimensioni notevoli, come può essere, ad esempio, quello di un uomo di colore… o sbaglio?


 


Davvero una donna vuole precludersi per tutta la vita, il sogno di provare le sensazioni speciali, di quelle che può dare un membro più massiccio e molto più lungo... un cazzo al di fuori del comune, uno di quelli definiti da “superdotato”, per capirci. Oppure le sta bene accontentarsi di uno piccolo o, comunque, normale (parliamo del membro standard italiano stimato tra i 13 e i 17 cm.)?


 


Una donna che lascia il suo uomo ha in sé anche la prospettiva, la voglia e la curiosità di poter conoscere un "nuovo" cazzo. Un cazzo dai 22 cm. in su, anche se  a volte può essere doloroso per certi rapporti di tipo anale, però può essere per lei già visivamente eccitante vederlo penzolare tra le gambe dell'uomo. Qual è, allora, la prima cosa che ad una donna verrebbe in mente di fare avendo davanti a se un cazzo enorme, spesso e lungo, come quello di un cavallo?

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