Per chi ha memoria...


ma anche per i più giovani, sicuramente avrà sentito parlare oppure avrà “goduto” delle grazie, candide ma accattivanti, ritratte in maniera allettante su alcune, fatidiche, pagine del famoso Catalogo Postal Market.
Orbene, è vero che ogni epoca ha avuto i suoi poli di attrazione, esercitati dalle femmine più o meno consapevolmente, ma è anche vero che più è mascherato e melenso il modo di porgere le proprie grazie più, per alcuni dalla mentalità più aperta e democratica, l’esposizione di “pezzi” di donna proposti dalla stampa, e ora dalla TV, con falsa disinvoltura, provocano veramente il voltastomaco.


Beh, è sempre difficile crederci, e sempre l’argomento si ammanta di ironia, eppure, questa benedetta pubblicazione promozionale, esponendo i corpi di fascinose modelle in lingerie, con calze autoreggenti, guepiere merlettate e reggipetti a mezza coppa, ha veramente indotto in tentazione generazioni di ragazzini e, in maniera più sorniona, anche adulti, con la moglie monacale, incapace di soddisfare i desideri inconfessabili dei mariti che, a letto, desideravano … di più.


Quindi, parliamo di un nostalgico passato?


Assolutamente no! Incredibile a dirsi, quella squallida morale cattolica colpisce ancora, più di prima e in maniera più ipocrita di prima. Come sempre, il quadro mortificante della realtà ce lo danno i “numeri”, meglio: i grandi numeri.
E sì, cari lettori, perché nonostante la spropositata offerta di pornografia in tutte le salse e per tutti i gusti, anche i più perversi, schifosi o cretini, nonostante siano passati 60 anni da quando, alcuni pochi coraggiosi acquistavano segretamente, nelle edicole, ABC, Le Ore e Cronaca Vera, esiste ancora oggi una stragrande maggioranza, benpensante e silenziosa, che palpita ancora alla vista del merletto di un paio di autoreggenti.


E così che abbiamo scoperto che, ad oggi, la lezione di Postal Market non è mai stata così attuale e reiterata. Così come a migliaia si sono improvvisati cuochi e pasticcieri, pur di realizzare i famosi Like, inseguendo il sogno di arricchirsi (mentre non fanno altro che arricchire i portali di cui sono lavoratori non pagati), allo stesso modo migliaia di “reginette” della casa, si sono improvvisate modelle, innocentemente troie, che (quanta benevolenza) comprano calze, collant e lingerie per testarli per voi, signore del grande pubblico… (continua)

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