Oggi, su raccontierotici, ho una delle più belle testimonianze che mai ci siano state dedicate.
Per questo voglio dire grazie a Gilda, autrice spontanea e sincera (e proprio perché vera, più eccitante che mai).
No, cara Gilda, l’eccitazione è stata relativa, perché vinta dall’emozione di sapere che il mio obiettivo, condiviso caparbiamente con lo Staff ospitale e disponibile di AmaPorn, era stato raggiunto: uno spazio erotico gentile, da “borsetta”, dedicato ai “palati” maschili più raffinati ma suprattutto al delicato sentire delle donne. A noi, più esigenti con la fantasia e meno interessate alla semplice pornografia.
Un racconto è vivo! E’ parte di chi lo scrive (sogno o realtà che sia) e diventa parte di chi lo legge, e si appassiona a quelle scene, delicate o perverse, che costellano i sogni in comune.
Ora, per il piacere di noi tutti, Gilda è in Prima Pagina sul nostro Blog, come amica e come esempio, come indicatore per tutti quegli “scrittori” in erba o indecisi: siate voi stessi, raccontatevi senza remore e il piacere di condividere sarà il premio più bello e meritato! Non siate gelosi dei libri da vetrina, vi garantisco che il 90% di quelle pubblicazioni finiscono poi al macero e che i pochi acquistati, spesso non vengono neppure letti… nel nostro mondo, magari sbagliando un congiuntivo, o mettendo una virgola sbagliata, a volte si ottengono numeri di lettura e consensi inimmaginabili.
Auguri a tutti, Auguri a Gilda. #GiovannaxVoi
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Racconti Erotici by Gilda
Girovagando sul web, mi ritrovai di nuovo su un sito molto interessante. Un sito dove, da quel che leggevo, le persone liberavano la propria mente condividendo le voglie e i loro pensieri di puro peccato.
Il sito si chiamava "raccontierotici.eu". Leggendo, capii che ero sulla stessa lunghezza d’onda di molti degli autori: tanti di questi “scrittori per passione” erano pieni di voglie intime, proprio come me.
Mi dissi che dovevo condividerle anche io, al più presto!
La cosa mi eccitò prima ancora di cominciare. Potevo scrivere delle mie voglie , dei miei segreti e dei desideri più piacevoli. Cominciai quindi a farlo e subito. Non ero mai stata una grande scrittrice, a scuola facevo pena, ma la voglia di condividere mi faceva bagnare, il pensiero che dall'altra parte ci fosse qualcuno o qualcuna che avrebbe letto ciò che scrivevo, mi eccitava da morire.
Cominciai così, e dopo qualche mese avevo pubblicato ben otto brevi storie. Non da premio Pulitzer, certo ma la condivisione c’era stata e superava le mie stesse aspettative: per me era questa la cosa più eccitante. Mentre scrivevo e cliccavo sul tasto "pubblica" ero bagnata tra le cosce e poi, quasi ogni volta, mi sono toccata fino a godere.
I racconti descrivevano i miei sogni, o quei momenti tra "sacro e profano" fotografati dalla mia fantasia. Scrivere mi fece ricordare di quando ero ragazza e avevo appena scoperto il sesso. Di quando cominciai ad avere il desiderio di conoscere prima di tutto il mio corpo, e poi, con libidinosa curiosità, il corpo di un 'uomo. Di quando mi perdevo a immaginare, e anche a spiare , per capire cosa sarebbe accaduto se...
sia con amici, sia in famiglia o anche con degli sconosciuti. Cosa , che ancora oggi faccio… lascio lavorare l’immaginazione e mi eccito.
Alcuni dei miei racconti col tempo sono stati letti da un bel po' di persone, e ne sono felice ma non sono qui per fare una gara, bensì per dare piacere e condividere le mie porche e perverse voglie.
Uno dei racconti che più mi ha eccitato, nello scriverlo, è stato sicuramente un sogno:
In realtà venni ispirata dal mio compagno; era un qualcosa che lo aveva sovraeccitato. E lo rinvanga spesso quando iniziamo con i preliminari, arrapando perde la testa e sborra rapidamente sul mio corpo bollente, mentre mi chiama vacca e mignotta.
Cosa pensare di questo? Che mi piace! Mi eccita vederlo così, mentre ricorda che, nel sogno, mi facevo toccare da tanti e lui guardandomi si eccitava.
E mi eccitavo anche io, condividendo su questo sito questo sogno e questa mia voglia perversa.
Per ogni racconto dovevo inserire una foto. Cosa potevo mostrare se non, per lo più, alcuni scatti che il mio uomo aveva fatto della mia intimità? Quindi, lo confesso, in varie foto di copertina sono ritratta proprio io. Ogni volta che vedo me stessa nelle foto, provo a immaginare: " chissà se qualcuno pensa che sia veramente io in questa foto e se il mio corpo eccita al punto di fare venire l'orgasmo e ispirare una eiaculazione. Mi piacerebbe sapere se faccio anche un certo effetto, mi bagnerebbe le mutandine.
Dopo la scelta delle foto, cliccavo sul tasto "pubblica"… ed eccole lì, le mie storie. I miei piccoli racconti erotici. Fatte di desideri e di sogni che facevo già fin dalla gioventù.
Anche in questo momento, mentre vi scrivo, sono eccitata… e spero lo sia anche tu che mi stai leggendo. E che, come io mi sto accarezzando il capezzolo turgido e puntuto e il seno liscio e setoso, come una biglia , anche tu ti stia accarezzando il tuo, o la tua vagina dischiusa. Oppure come io mi accarezzo le grandi labbra pelose e tumide, tu stia lì a “lucidarti” il duro bastone, eccitato dalle mie parole, dal mio culo dischiuso e voglioso, pronto per schizzare lo sperma bollente sullo schermo.
Un bacio pieno di brividi e chissà, magari mi risponderete in tanti questa volta.
Un ringraziamento speciale a raccontierotici e a Giovanna Esse per mantenere e propagare questo bellissimo spazio per noi.