E sì, miei cari amici, mai come in questo articolo sono felice di mettere la mia esperienza al servizio di tanti… che “soffrono”.
Avete letto bene: soffrono, perché non riescono a trasformare i loro sogni, sia da singoli che come coppia, in realtà.
Il problema per tante coppie italiane è che questo non è un paese veramente aperto, la mentalità provinciale, l’ingerenza del Vaticano, ci mantiene tutti sotto un velo ovattato di silenzio e di omertà riguardo ai giochi del sesso.
Le motivazioni
Nessuna critica per nessuno, mantenere nel segreto dell’alcova le proprie perversioni è assolutamente normale. Però diciamolo: la nostra mentalità è contagiosa, il difetto di giudicare ci coinvolge nella paura di essere giudicati, così restiamo imbrigliati in un conformismo talmente obbligato che spesso non portiamo fino in fondo la nostra passione. Da qui la profonda linea di demarcazione tra due ambienti, due stili di vita: i timidi conformisti e i fin troppo spregiudicati “viziosetti”. Purtroppo però il mondo abbastanza definito del porno mondo è troppo costellato di figure oscure e di prostituzione per essere abbordato, con spensieratezza, da una classica coppia perbene.
Cosa sognano gli italiani?
Non voglio dare percentuali ma, credetemi, tantissime coppie adulte, almeno una volta, nei loro amplessi e nelle proprie fantasie ha immaginato una situazione di sesso promiscuo, o quantomeno estremo.
I maschi italiani, così terrorizzati dal tradimento, le classiche e mortificanti corna segrete, non disdegna, altresì, di essere curioso della propria femmina, riguardo al suo trascorso sessuale. Sapere quanti uomini l’hanno posseduta, come e con quale frequenza, è per l’uomo una forma di croce e delizia: da un lato soffre, anche somatizzandolo, nel conoscere il piacere di lei, dall’altro questo lo attira come una calamita erotica.
Le donne non si pronunciano…
o sono reticenti. Si sa, il maschio latino eccitato non si ferma davanti a nulla ma, una volta passata la “foja”, chi garantisce che il compagno o il marito non sia pronto a ricusare, a rinfacciare alla sua signora la terribile realtà: anche alle donne piace il sesso, anche alle donne piace “prenderlo”, e perché no, se sono due e ben dotati, potendo, non si tira indietro.
Scandalo? No, mammismo, con relativa santificazione della donna di casa.
Ma allora che si fa?
Ecco che interviene la vostra Giovanna che, negli anni, e del tutto casualmente, si è trovata a volte a fare da consigliera, altre volte a fare da arbitro, per coppie e single; per scambiare un pensiero, un idea e qualche proposta.
Il #soft_cuckold è semplicemente un cuckold molto rarefatto. Cosa vuol dire? Cominciamo con piccoli passi, invece di lanciarci a capofitto; questo è il miglio consiglio che posso dare a una coppia che desidera iniziare il percorso del triangolo.
La coppia e… l’amico fidato.
Faremo così, le prime volte: in chat o in video chiamata. Lui, uomo esperto e affidabile, gioca con entrambi e, in genere, guida il marito, incalzandolo con frasi estreme su sua moglie, eccitando entrambi fino a portarli all’orgasmo.
Il passo successivo è l’incontro ma, salvo eccezioni, nessun contatto fisico, il nostro soft bull farà da guardone, da accompagnatore, da regista… questo gioco può essere gradevole sia in auto che in camera. Serve a sciogliere il ghiaccio, a prendere confidenza ma senza bruciarsi al fuoco violento della perversione.
Un passo alla volta, amiche e amici, e vedrete che pian piano, se questo tipo di rapporto è ciò di cui avete bisogno, per spezzare la routine, imparerete a calibrare le vostre emozioni e a goderne senza postumi e senza traumi.