Dio Mio! Dove si sono ridotti i mezzi d’informazione italiani, in primis il
giornale cosmopolita della famiglia Agnelli-Elkann, paladino dei padroni,
cassa di risonanza della sinistra neo-capitalista e draghista; a narrare fino
alla paranoia: bollettini covid, l’efficacia salvifica del siero benedetto e
udite udite, l’educazione sessuale a senso unico, non istruttiva e
curiosona, quell’educazione sessuale che tende ad estrinsecare i legittimi
desideri intimi delle donne, fino all’inverosimile, analizzando
minuziosamente, le loro abitudini, i centimetri del loro organo sessuale
interno, se usano o non usano i sex-toys e dulcis in fundo, se sono
traditrici e se sì, come tradiscono, ovvero se unilaterale o consensuale
“leggi kukold, in una sola parola: una sessualità diseducativa.
Per provare questo, basta scorrere la home page della pagina face book
de La repubblica.
L’educazione al sesso che ci propinano tali mezzi d’informazione di
regime “ivi comprese le radio e le tv, è un educazione “o diseducazione”di
tipo gossip ara che nulla a che vedere con l’erotismo; una narrazione irta
d’ipocrisia, bigottismo e falso perbenismo che tende a mettere in cattiva
luce coloro le quali “dico le quali perché si rivolge ad un pubblico
femminile”, hanno un pensiero filosofico di tipo libertino, vivono la loro
sessualità in maniera del tutto aperta e senza tabu; “con buona pace del
femministicamente corretto”.
Questi qua, sono gli stessi che condannano la pornografia, ritenendola
mercificazione del corpo della donna, che hanno sponsorizzato in passato
l’introduzione della porno-tax.
Siffatti giornaloni, sono gli stessi che hanno usato il trascorso da porno
dipendente di una cantante “Bilie Hailish” per decretare che tutta la
pornografia, è dannosa per l’umanità; ignari che c’è un'altra pornografia,
un altro erotismo, ovvero quello d’autore, un erotismo e una pornografia
che s’interseca con la narrativa, con una storia, che non si limita a mere
scene di sesso meccanico, all’esaltazione dei genitali, alle mega-
eiaculazioni; quella sì che provoca dipendenza.
Se a tutto questo, ci aggiungiamo la litania quotidiana sul covid, vaccini e
il gossip su grande fratello, potremmo classificare la rete dei media
italiani, un mix di sex, vaccini & rok & roll; che relega a semplici trafiletti
“vedi il cimitero marino dei migranti”, le notizie d’interesse veramente
pubblico.
“ormai per questi e i loro sostenitori “Monti in testa”, il popolo italiano, è
un popolo ignorante; e come tale, deve essere trattato e ricattato”.
M. L. “scrittore narrativa erotica e opinionista”