Carissimi lettori, carissime lettrici
Dopo la vicenda della pacca sul sedere alla giornalista Greta Beccaglia, mi si consenta di fare alcune considerazioni sull’uso spregiudicato in video di tele-croniste super bonazze, in tempo di pandemia, divenute siero-veline e donne scarlatte del regime “alla Myrta Merlino”.
Certo che,il gesto di toccare il culo ad una signora senza il suo consenso, va condannato in extremis; ma, non fino al punto di considerarlo una vera e propria violenza sessuale; se quella, è violenza sessuale, la violenza sessuale vera, qual è? Domanda rivolta alle femministe radical-chic.
Non vi è il minimo dubbio che, l’establishment mediatico nel suo complesso, usa una strategia per poter fare audience, ovvero mandare in video tele-croniste e tele-giornaliste super bonazze; che, oltre a dare le notizie, hanno il compito di attirare l’attenzione del pubblico; specie maschile; che, si sa, è un pubblico al quale, poco importa la notizia o, il fatto di cronaca; ma, presta attenzione “nei minimi dettagli” alle forme della giornalista “mezzo-busto o a corpo intero, ovvero: se, è una tettona, oppure se da sotto il tavolo in vetro, si vedono le mutandine e di che colore sono; e magari, sbirciare se essa, usa le autoreggenti o il reggicalze e via discorrendo …..
Tutto questo, è buona musica per le orecchie per pipparoli, o se preferite il dialetto barese “per trimunari”, ovvero masturbatori folli seriali; che, aspettano che nei tg, ci sia la giornalista gnocca che, li eccita, divenendo musa ispiratrice per le loro seghe notturne stratosferiche; tuttavia, non voglio trascurare “per par condicio coloro le quali, sono attratte dal loro stesso sesso: “le lesby” che, anch’esse aspettano la giornalista bona per farsi un solenne ditalino. “ahhh!, Paola, sììì Emma ohh! Ester ;“ e visto che, è divenuta famosa, un pensierino anche alla Greta!
Concludo con una considerazione: “se al posto delle gnocche, si usassero le racchie; magari vestite donne anni cinquanta, chi guarderebbe i tg?
Secondo il mio modesto parere nessuno.
M. L .“scrittore narrativa erotica e opinionista”
«Ciao,condanno anche io quel gesto,in quanto la giornalista non era consensiente ma ritengo esagerato anche il tamtam mediatico che ne è scaturito,credo che sia stata un po cavalcata l onda e forse la notorietà raggiunta va oltre le normali aspettative del lavoro che stava svolgendo,giusto,non si fà,non si tocca il culo alle signore contro la loro volontà,ma anche la successiva difesa da quell apprezzamento cosi esplicito io l avrei fatta passare piu in sordina senza il bisogno di sbandierarla ai 4 venti,sicuramente i professionisti del settore avranno le loro competenze sul caso ed io esprimo solo un parere personale da ignorante.»