Oggi vi propongo l’intervista fatta a un personaggio che divide le masse tra chi lo ama e chi lo odia. Non c’è mai una via di mezzo quando si parla di lui.

 

Naturalmente mi riferisco ad Andrea Dipré. Conosciamo tutti la sua storia.

 

Avvocato, persona colta, apre un canale youtube dove intervista donne del mondo dello spettacolo, ma anche attrici porno e non solo. I suoi video sono visti da centinaia di migliaia di persone.

 

Un giorno, poi, decide di oltrepassare la linea di demarcazione che sta tra il perbenismo di persone in giacca e cravatta che indossa una maschera di ipocrisia, e il mondo fatto da persone come Andrea Dipré, che questa maschera si rifiutano di indossarla e vivono la vita coì come credono e vogliono.

 

Nasce il dipreismo. In sostanza è ciò che vi ho accennato alla riga precedente.

 

Il successo, anche in questo caso è immediato. I porno con Dipré vengono scaricati e visti praticamente da tutti. Il dibattito che ne nasce è figlio del perbenismo di cui sopra.

 

L’avvocato, infatti, viene attaccato da coloro che vorrebbero fare quello che fa lui, vivere la vita come fa lui, ma si vergognano a farlo e lo attaccano senza se e senza ma, mai, però, motivando con cognizione di causa il loro dissenso verso la vita “dissoluta” che ha deciso di seguire Dipré.

 

Visto il successo avuto e la popolarità che dà stargli vicino, molte giovani, ragazze avvenenti, lo contattano per fare sesso con lui in video. Il caso più celebre è forse quello di Rebecca Volpetti e Luna Ramondini, allora rispettivamente di 18 e 19 anni. Per quel che mi riguarda: io ammiro molto Andrea Dipré.

 

Certamente non è una persona perfetta, ma chi lo è?

Il suo essere sempre provocatorio crea dibattito e il dibattito a chi ama che gli equilibri prefissati non vengano neppure sfiorati, non piace.

 

Alla prima domanda che gli ho fatto (chi mi segue sa che faccio questa stessa domanda praticamente a tutti e tutte coloro che intervisto), cosa pensi dell’ipocrisia della gente nei confronti di chi fa porno, lui ammette quello che è un fatto ormai evidente: che gli ipocriti sono i primi a cercare e a fruire dei contenuti porno. Sintetico e incisivo come pochi. In una frase racchiude un mondo.

 

Come ho detto in precedenza: in molte gli si avvicinano per avere della visibilità, non solo dal punto di vista mediatico e lavorativo. Tra queste abbiamo citato (e l’ho fatto perché, a domanda diretta, lui stesso mi ha fornito il suo nome), Rebecca Volpetti, star indiscussa del porno internazionale.

 

La sua vita portata all’estremo, il voler continuamente provocare, lo spinge ad andare sempre più in là a dove molti si fermerebbero e il suo interesse, l’interesse di Dipré di far conoscere ciò che fa nel mondo dell’intrattenimento per adulti, viene praticamente fatto viaggiare attraverso la rete, in tutto il mondo, in vari siti.

 

È un messaggio, il suo, non è semplice pornografia, come la conosciamo. È uno stile di vita, il dipreismo, appunto. Per far vedere al globo che si può vivere di eccessi senza vergognarsi, Dipré, da persona intelligente, sfrutta il mezzo diventandone padrone, facendo in modo che quanto vuole dire, possa essere conosciuto dai più. Certo questo è innegabile che sia rivoluzionario, frutto di una mente geniale come la sua.

Come ultima domanda gliene pongo una infantile: tra le tante attrici che ti ingaggiano e con cui hai lavorato, tra le tante donne che vogliono fare porno con te per visibilità ed essere lanciate in questo mondo, chi sono quelle che preferisci? Di seguito la domanda così come me l’ha scritta: IMPOSSIBILE fare una classifica.

Diciamo che almeno un centinaio sono di livello assoluto e come tali incomparabili fra loro (esattamente come accade nell’Arte). Giotto non è più grande di Masaccio; Raffaello non è più grande di Leonardo o di Michelangelo: sono tutti ugualmente grandi. 

 

A livelli altissimi, preferire una celebrità del porno ad un’altra sarebbe una forma infantile di conoscenza e quindi di godimento. Sono un centinaio su un migliaio le attrici con cui ho girato che considero più eccitanti ed incomparabili tra loro. E questo era Andrea Dipré, artista e genio del nostro tempo.

 

So già che in molti mi attaccherete sui miei social per essermi accostata a lui, per averne parlato bene, quando, come risaputo, bisogna parlarne per forza sempre e solo male, ma poco mi importa. Questo è il mio mestiere e cerco di far conoscere anche il lato meno esposto delle persone, almeno ci provo.
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