Oggi intervisto per voi Elisabetta Zaffiro @elisabettazaffiro su Instagram. So che la conoscete praticamente tutti. Elisabetta, nonostante faccia l’attrice porno da qualche mese appena, si è ritagliata un posto nei vostri cuori, tra le vostre performer del mondo hard, preferite. Elisabetta è una ventiseienne dalle idee chiare, un po’ come tutte le attrici con cui ho avuto modo di parlare in questo periodo. Credo che il suo punto forte sia la semplicità e la spontaneità. Lo si evince addirittura dai video a luci rosse che gira. Adesso sempre meno, ma all’inizio era un po’ impacciata, forse anche timida, cosa normale, ma che suppongo le abbia fatto fare breccia nei vostri sogni erotici. Quando parlo di spontaneità, non uso questo termine a caso. In uno dei suoi ultimi lavori la nostra bellissima Elisabetta subisce una doppia penetrazione anale. La cosa è dolorosa, anche perché i ragazzi sono ben dotati, ma l’espressione del suo viso ci dice che quanto patisce le piace e si sorprende del fatto che riesce a farsi inculare in un modo che le più “attempate” pornostar, non osano fare. È un pregio, questo, di essere il prototipo di ragazza della porta accanto, che è vincente, almeno in questo periodo. Sono anche felice di poter evidenziare che pure Elisabetta, come le colleghe intervistate fino a questo momento, è un giovane dal carattere determinato e che sa esattamente quello che vuole. Forse sarò monotona, però ci tengo a mettere in evidenza questo aspetto, poiché, da mio punto di vista, non è affatto da sottovalutare. È umile, Elisabetta, disponibile a rispondere a chi con educazione le chiede della sua vita e del suo mestiere. Non si dà delle arie e potrebbe farlo. Ti conquista con la sua dialettica e non si può non volerle bene, desiderare che sia una tua amica. Sono rare le persone così. Quando le chiedo, come faccio praticamente con tutte, cosa pensa del pregiudizio che la gente ha nei confronti di chi come lei lavora nel mondo del porno, lei mi risponde come ha fatto qualche giorno addietro una sua amica e collega: Gemma Bones. Elisabetta, infatti, afferma che lei non impiega molto tempo, e fa bene, a ragionare su quanto arrivino a supporre le persone su chi, come lei, lavora nel mondo del cinema per adulti, ma crede che questi individui siano degli invidiosi, degli ipocriti che si accaniscono verbalmente sui performers dell’industria del porno per il semplice fatto che i primi vorrebbero essere al loro posto, ma che non hanno il coraggio o la possibilità per farlo. Questo ragionamento che tali leoni da tastiera fanno, secondo Elisabetta deriva da una mancanza di conoscenza di quanto c‘è dietro. Si sottovaluta il lavoro dell’attrice/attore porno, pensando che sia qualcosa di facile da fare “Un po’ come per gli influencer”, dice. Non ha tutti i torti, niente affatto. Lei non fa una vita dispendiosa e riesce con tranquillità a vivere del suo mestiere. Non sfrutta la parte social, che usa pochissimo perché non è tanto avvezza a questo mondo, ma per quello che è il suo tenore di vita: lavorando solo come attrice riesce tranquillamente a mantenersi senza dover fare altro. A tal proposito, se a un amico o amica dovesse consigliare di intraprendere la sua medesima carriera, dal punto di vista monetario lo farebbe, lo farebbe e come, ma ci tiene a precisare che non basta. Secondo lei: chi fa l‘attore/attrice porno per soldi, dura poco. Il porno lo ha conosciuto come tutti: guardando i video su internet. Era un suo desiderio lavoraci ma i canoni estetici che aveva in mente erano totalmente differenti da quelli che la descrivono. L’arrivo di: Martina Smeraldi, Malena, Danika, cita questi esempi, le hanno fatto cambiare idea, incoraggiandola a compiere quel passo che fino a quel momento non aveva avuto il coraggio di fare. Quindi lei, una ragazza di ventisei anni, con un corpo bellissimo, come il suo viso, ma non prorompente, ha trovato spazio in un’industria dalla concorrenza spietata. Vedere loro che riuscivano nel porno le ha dato la spinta ultima. Poi, scrivendo un messaggio su Instagram a Max Felicitas, il sogno ha iniziato a divenire realtà. È questa era la graziosa Elisabetta. Con questa intervista mi auguro di aver suscitato in voi il desiderio di conoscerla meglio, di far avere maggior rispetto per le donne che fanno la atrici porno, troppo spesso considerate delle puttane senza cervello e, magari: di trovare la forza e il coraggio, come avvenuto per lei, di intraprendere il suo uguale percorso di vita. Elisabetta è felice e le auguro con tutto il cuore che possa essere sempre così. Fa ciò che ama e può vivere di ciò che ama. Il suo mestiere è fare sesso, anche esperienze estreme, su un set, senza doversene vergognare e lo fa per sua scelta, senza costrizione alcuna. Stare dietro una scrivania, con tutto il rispetto per chi lo fa, non significa necessariamente: essere una persona per bene, essere una persona felice. Molti sono i frustrati e le frustrate che si celano vigliaccamente e ipocritamente dietro una maschera perbenista, maschera facile da levare poiché, sempre con maggior difficoltà, riesce a stare sulla faccia di questi individui. Spero che l’articolo vi sia piaciuto. Se è così lasciate un mi piace, seguitemi su Instagram @sabrytro, commentate quanto letto e sì: fatevi le pugnette sui film di Elisabetta e non solo J, sono girati di proposito. Viviamo con maggiore ironia la nostra vita, ne abbiamo bisogno. Forse le attrici porno come Elisabetta, inconsciamente ce lo insegnano, senza pretesa alcuna. Vi mando un bacio, sempre vostra, anche per pensieri zozzi, Blogger preferita.  

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