Approfitto di una interessante richiesta per ribadire che il sesso si evolve e può riservare sorprese anche a chi si ritiene perfettamente inquadrato, relativamente ai propri gusti e tendenze.


Ho letto il tuo romanzo Punita nella notte e sono rimasta molto colpita da una specie di turbamento che mi ha suscitato, in alcuni passi molto cruenti e dolorosi (per la protagonista) mi hanno resa eccitata, con mia profonda sorpresa. Dopo mi sono un po’ interrogata su me stessa e ho rinvangato episodi della mia infanzia-adolescenza, per cercare di capire come mai certe descrizioni violente mi facessero veramente girare la testa dall’emozione.


Non ho trovato niente in me che potesse collimare con un desiderio, magari anche sopito, di ricevere azioni sessuali violente o di subire la sottomissione, né molto onestamente ho mai avuto pulsioni verso le donne; ma allora, come spiegare con quanto piacere mi sono goduta i baci e gli abbracci “saffici” delle protagoniste? Cosa ne pensi?


Comunque ti devo ringraziare, mi hai fatto scoprire un mondo nuovo, perchè io, prima, nemmeno prendevo in considerazione i racconti cosiddetti “erotici”.


 


Cara B., ti ringrazio molto del tuo commento e ne sono felice soprattutto perché arriva da una ragazza. Infatti il mio cruccio è che, dalle statistiche dei siti, il mio “pubblico” è composto mediamente, molltissime donne, ma ricevo mail, commenti e recensioni soprattutto dai maschi.


Capisco perfettamente il tuo punto di vista riguardo a racconti e narrazioni erotiche e credo siano collegate ai vecchi e squallidi tabù, imposti da religioni e governi alla libertà di espressione su argomenti sessuali.


Il genere Erotico (di una certa qualità, ovviamente) secondo me dovrebbe essere affrontato dal lettore come un qualsiasi altro genere letterario a tinte forti, cioè con argomenti e descrizioni che coinvolgono le emozioni.


L’erotico è come il Thriller, il Giallo Noir, l’Horror: lo scrittore cerca sempre più di stupire, di eccitare o di spaventare il lettore, ma il fenomeno, per entrambi è solo un gioco emotivo… poi tutti torniamo tranquillamente alla nostra quotidianità e ai nostri doveri di donne, mogli e mamme. Eppure, se una donna legge Nosferatu ne parla con le amiche e magari col marito; se legge un racconto erotico, invece, spesso preferisce tenerselo per sé, probabilmente per paura di essere giudicata.

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