Cara Gio', complimenti per le tue risposte sempre particolari, mai banali. Vedo che alla fine, a parte le domande estreme sull'incesto, sulle suocere e sull'adolescenza, per la maggioranza il vero problema è rappresentato dai rapporti di coppia consolidati, tipo matrimoni o convivenze pluriennali.
Non solo dalla tua rubrica ma da tantissima "letteratura" sembra scontato che la vita di coppia ha i suoi pro ma, soprattutto nell'ambito del sesso, i suoi contro. Cosa succederebbe se si accettasse come normale una famiglia "a tre"? Due uomini e una donna, o viceversa: un uomo e due donne. Il terzo "comodo" potrebbe essere una persona "a tempo", che si unisce ai giochi sessuali della famiglia, dopo aver effettuato (o ricevuto) una regolare proposta.
Il contratto sessuale potrebbe essere annuale, ad esempio, o rinnovabile. Ma tutto alla luce del sole, accettando per certo ciò che non vogliamo ammettere: per provare vero piacere tutti più o meno, abbiamo bisogno di trasgredire.
Tu cosa ne pensi?
Non solo dalla tua rubrica ma da tantissima "letteratura" sembra scontato che la vita di coppia ha i suoi pro ma, soprattutto nell'ambito del sesso, i suoi contro. Cosa succederebbe se si accettasse come normale una famiglia "a tre"? Due uomini e una donna, o viceversa: un uomo e due donne. Il terzo "comodo" potrebbe essere una persona "a tempo", che si unisce ai giochi sessuali della famiglia, dopo aver effettuato (o ricevuto) una regolare proposta.
Il contratto sessuale potrebbe essere annuale, ad esempio, o rinnovabile. Ma tutto alla luce del sole, accettando per certo ciò che non vogliamo ammettere: per provare vero piacere tutti più o meno, abbiamo bisogno di trasgredire.
Tu cosa ne pensi?
Risposte
Giovanna Esse
C'è qualcosa che non mi torna e non mi riferisco alla domanda ma a quello che vedo oggi in giro.
In realtà, e se non sono una vera Asina, rispetto alla Storia, credo che in questo periodo gli Italiani non siano mai stati così liberi di praticare le proprie scelte in piena libertà.
L'importante sarebbe non andarsi, volontariamente, ad infilarsi nel "capestro" istituzionale e religioso, da soli.
L'unica discriminante alle nostre scelte sarebbe dettata dal "giudizio degli altri", ma nelle città di oggi chi ti vede più, se non qualche vecchia megera?
Quindi chi sceglie di sposarsi, se ha idee contrastanti rispetto alla fedeltà, all'unione, al rispetto di certi ruoli, può semplicemente esimersi dal ratificare una "posizione" legale e morale, sottoposta, sostanzialmente, ad alcune regole.
La parte dolente di questo discorso è che, nonostante mai come ora, il famoso Libero Arbitrio sia più libero che mai, un'ipocrisia di fondo, una sottomissione alla Chiesa e alle regole di "Dio", infine interpretate da ognuno a modo proprio, tanto non richiesta quanto mal vissuta.
Spesso lo stridore di questo vivere confuso invece di migliorare la libertà individuale ha un effetto devastante sulla personalità di alcuni, che si disgrega portando certe persone verso la depressione e la paranoia.
Shejka
«Non c'è,bisogno di cambiare il matrimonio. Ricordiamoci tra l'altro che il matrimonio è basato sull'amore non sul sesso.
Per metterci un po' di pepe basta praticare lo scambio di coppia.»
Anonimo
«noi lo facciamo già, perchè firmare contratti? si chiama poliamore o semplicemente libertà sessuale... non sono d'accordo su contratti di alcun genere, io vivo la mia sessualità liberamente con rispetto verso il mio LUI e viceversa... si chiama fiducia e complicità e non servono contratti..»
videostory
«E se tagliassimo il pisello a chi si vuole sposare?
Tanto dopo un annetto non gli servirà più. ah ah ah :D»
Noidue7273
«Io sono d'accordo E credo che la trasgressione ogni tanto serva a ravvivare i rapporti , niente di più bello condividere il sesso con il proprio compagno o compagna»
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Aggiunto: 1 anno fa
Utente:
«Concordo con Noidue7273 e Shejka. E' mia convinzione, che la trasgressione condivisa con il proprio compagno o compagna, sopra a tutto se è molti anni, che, si vive assieme. Ravviva in maniera ottimale il rapporto. L'importante è concepirlo come, un bel gioco sessuale, che, elettrizza la vita di coppia. Senza alcun coinvolgimento sentimentale.»
«Ciao io e mia moglie siamo stati fidanzati dal 99 il 2007 ci siamo sposati e abbiamo avuto due bei figli e da otto mesi che cerco di coinvolgere a mia moglie per fare una esperienza di scambio di coppia perché dopo tanti anni di matrimonio ti rendi conto quante belle esperienze che si possono fare tra una coppia che si condivide le proprie voglie di trasgressione ma non sto riuscendo mi viene respinta dalla mia lei mi dice che non ci riesce che la vede come una cosa sporca ma però quando facciamo sesso se gli parlo gode tantissimo e si bagna da morire quando finiamo tutto diventa freddo mi aiutatemi a capire sta situazione grazie»
«Un antico detto dice: Il matrimonio e la tomba dell'amore. Secondo me e la tomba del sesso. All'inizio tutto alla grande. Poi l'amore rimane ma il sesso si affievolisce. Se c'è una certa intesa si può trasgredire insieme per un puro divertimento sessuale ravvivando il rapporto. E non c'è niente di meglio che farlo insieme.»
«Io sono d'accordo E credo che la trasgressione ogni tanto serva a ravvivare i rapporti , niente di più bello condividere il sesso con il.proprio compagno o compagna»
«Bene....»
«Mi intriga la cosa...»
«noi lo facciamo già, perchè firmare contratti? si chiama poliamore o semplicemente libertà sessuale... non sono d'accordo su contratti di alcun genere, io vivo la mia sessualità liberamente con rispetto verso il mio LUI e viceversa... si chiama fiducia e complicità e non servono contratti..»
«E se tagliassimo il pisello a chi si vuole sposare?
Tanto dopo un annetto non gli servirà più. ah ah ah »
«Non c'è,bisogno di cambiare il matrimonio. Ricordiamoci tra l'altro che il matrimonio è basato sull'amore non sul sesso.
Per metterci un po' di pepe basta praticare lo scambio di coppia.»
«
C'è qualcosa che non mi torna e non mi riferisco alla domanda ma a quello che vedo oggi in giro.
In realtà, e se non sono una vera Asina, rispetto alla Storia, credo che in questo periodo gli Italiani non siano mai stati così liberi di praticare le proprie scelte in piena libertà.
L'importante sarebbe non andarsi, volontariamente, ad infilarsi nel "capestro" istituzionale e religioso, da soli.
L'unica discriminante alle nostre scelte sarebbe dettata dal "giudizio degli altri", ma nelle città di oggi chi ti vede più, se non qualche vecchia megera?
Quindi chi sceglie di sposarsi, se ha idee contrastanti rispetto alla fedeltà, all'unione, al rispetto di certi ruoli, può semplicemente esimersi dal ratificare una "posizione" legale e morale, sottoposta, sostanzialmente, ad alcune regole.
La parte dolente di questo discorso è che, nonostante mai come ora, il famoso Libero Arbitrio sia più libero che mai. Un'ipocrisia di fondo, una sottomissione alla Chiesa e alle regole di "Dio", infine interpretate da ognuno a modo proprio, tanto non richiesta quanto mal vissuta. Spesso lo stridore di questo vivere confuso invece di migliorare la libertà individuale ha un effetto devastante sulla personalità di alcuni, che si disgrega portando certe persone verso la depressione e la paranoia.
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