Racconti Erotici e Storie Porno, pag. 421
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Quando Isabella scese dal treno, apparve quasi come una visione angelica, nel suo abito blu di velo, tutto trasparenze, che sottolineava, quasi senza coprirlo, il suo corpo armonioso per le gambe scultoree che sostenevano i fianchi pieni e compatti, un sedere disegnato col compasso tanto era morbido e pieno, il seno matronale e, soprattutto, l’ovale perfetto del volto che inquadrava due occhi grandi e vivaci, una bocca lussuriosa, da fellazioni god...