Racconti Erotici e Storie Porno, pag. 230
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La stanza era semibuia, silenziosa, profumata di rosa.
Faceva caldo.
Lei se ne stava seduta sul letto, con le gambe, avvolte in calze di pizzo nero, distese fino a sfiorare con i piccoli piedi, le natiche sode e arrossate di lui.
Il ragazzo, scosso da brividi, era in piedi su ginocchia malferme, con i polsi e le caviglie legati al ferro battuto della pediera. In mezzo alle cosce, luccicante, una gabbietta di metallo teneva crudelmente compre...